“Non lasciateci soli. I bambini hanno bisogno dei loro spazi e di poter giocare” afferma la portavoce Giada Ferraioli
Giada Ferraioli, portavoce del gruppo “Ludoteche Insieme Campania“, nato lo scorso marzo, ha scritto alla redazione di Vocedi Napoli.it per raccontare il drammatico problema degli imprenditori campani titolari di un’attività nel settore ludico, ricreativo ed educativo.
Più di 100 di queste attività imprenditoriali hanno deciso di unirsi per dare identità e rilievo agli operatori del settore che a quanto afferma la stessa Ferraioli: “finora è stata un po’ una ‘Categoria fantasma’ in questa emergenza, abbiamo necessità di far sentire il nostro grido“.
Un grido che non può e non deve restare inascoltato da parte dello Stato. Le attività private si sostengono mediante i soli incassi provenienti dai loro utenti ed in questo periodo così delicato vivono, come molti, un momento di forte difficoltà economica. Senza la possibilità di incassare nulla, gli imprenditori del settore si trovano nella condizione di dover far fronte a numerose spese di gestione ed in particolar modo agli affitti che non sono stati sospesi.
“Continuando così – afferma Giada Ferraioli – molti di noi rischieranno la chiusura. Dobbiamo fare resistere le nostre attività per farle esistere ancora e restituirle ai nostri bambini! Abbiamo bisogno di farci ascoltare per farci aiutare da chi di dovere altrimenti milioni di bambini perderanno il posto per festeggiare i loro compleanni, crescere, giocare e fare tante esperienze con i loro amichetti. Anche noi siamo un servizio essenziale per loro e per le loro famiglie”.
Non è mancato neanche l’appello degli operatori del settore al Governatore De Luca: “Abbiamo già scritto al nostro governatore De Luca circa la nostra situazione, sottoponendo alla sua attenzione proposte concrete per far fronte ai nostri bisogni” asserisce la Ferraioli, responsabile da tanti anni di un centro di servizi per l’infanzia, centro Educativo e ludoteca a Salerno.
Per quanto concerne una eventuale ripartenza di queste attività, si naviga ancora nell’incertezza, ma gli imprenditori di “Ludoteche Insieme Campania” chiedono chiarezza e concretezza : “Non sappiamo ancora nulla circa la nostra eventuale ripartenza – continua la dottoressa Ferraioli – ma vogliamo, quando sarà possibile, ricevere linee guida concretamente attuabili al nostro tipo di attività per farlo in piena sicurezza”.
“Il conclusione, la portavoce della neonata organizzazione di imprenditori afferma: “In questo momento di emergenza, da questa unione e dalla resilienza di tutti noi, sta nascendo una vera e propria associazione di categoria denominata A.L.N.I.C. (Ludoteche Nidi Insieme Campania) per rappresentare il settore ludico, ricreativo ed educativo. Questo sarà per noi tutti un traguardo importantissimo. Finalmente il nostro settore, come tanti altri, avrà una forza riconosciuta sul territorio”.