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Napoli, parrucchieri e barbieri tagliano capelli in piazza per protesta: lo scatto è virale

Parrucchieri e barbieri di Napoli dicono no all’apertura a giugno. Vorrebbero ripartire prima, in sicurezza e su appuntamento, per riprendere a lavorare. Così alcuni lavoratori, riuniti nelle associazioni Hair work team e Tricostyle, si sono incontrati in piazza Bovio, nel cuore della città, e hanno iniziato a tagliare i capelli ad alcuni dimostranti, per far vedere come sia possibile operare in completa sicurezza.

La protesta dei parrucchieri a Napoli

Potrebbero lavorare su appuntamento e con tutte le misure di sicurezza senza alcun problema. Il pericolo, spiega uno dei portavoce, è che si inizi, come per altro pare già avvenga, a lavorare a domicilio senza alcun controllo: “Lavorare di nascosto e a domicilio aumenterebbe sicuramente per tutti il pericolo di contagio quindi bisogna aprire al più presto i nostri negozi. Oggi c’e’ esasperazione tra i colleghi molti dei quali non riescono neanche a provvedere al cibo per la propria famiglia e l’ipotesi di recarsi loro dai clienti diviene sempre di più una esigenza di sopravvivenza”.

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“La nostra – ha spiegato un portavoce – e’ una dimostrazione che, con le adeguate misure di prevenzione per noi e per i nostri clienti, e’ possibile lavorare in maniera sicura ed ridurre al minimo il rischio di contagio”, la richiesta è quella di riconsiderare i termini scelti per le riaperture di queste attività e anticiparli.

L’immagine di barbieri e parrucchieri che tagliano i capelli nel cuore della città di Napoli è diventata virale sui social, simbolo della rivolta di questa categoria, condivisa da tante persone.

Il post dell’associazione