Nell’area nord-est di Napoli la quarantena è già finita. Nonostante i numeri della task force della Regione Campania confermino il più alto numero di contagi nella provincia rispetto alla città di Napoli (1486 positivi Napoli provincia – 889 positivi Napoli città), nei territori di Mugnano, Marano, Giugliano e Qualiano si è già allentata la presa nella lotta al coronavirus.
A poco valgono i continui inviti di virologi e scienziati a non rompere le righe e le misure restrittive del decreto del presidente del consiglio prorogate fino al 3 maggio, nei territori a nord di Napoli in centinaia si riversano in strada, a qualsiasi ora del giorno, non sempre per esclusivi motivi di approvvigionamento. In un’area dove il Covid-19 ha attecchito a macchia di leopardo, tra zone più o meno indenni e altre dove si è rischiato pericolosi focali, il coronavirus pare già non essere più un pericolo. Tra assembramenti, distanze di sicurezza non rispettate, panchine che restano il bivacco di tanti e gente in strada senza mascherine, la provincia dell’area nord-est conta 650 casi positivi al Covid-19 accertati e 43 decessi registrati da quando i contagi da pandemia globale si sono sviluppati nel territorio dell’Asl Napoli 2 Nord.
MUGNANO DI NAPOLI
A Mugnano il numero dei casi positivi è salito a 35, con 4 deceduti e 5 guariti. Il sindaco Luigi Sarnataro si dice rammaricato per la fine anticipata del lockdown: “Le persone in strada sono molte perché hanno mollato la presa, complici anche le ultime aperture di bar e pasticcerie. E’ importante però che i cittadini capiscano quanto sia importante muoversi indossando i dispositivi di protezione individuale come mascherine e guanti. Da parte nostra non mancano controlli sul territorio della polizia municipale al fine di evitare assembramenti e garantire la giusta distanza tra le persone fuori agli esercizi commerciali”.
GIUGLIANO IN CAMPANIA
A Giugliano, dove il coronavirus ha raggiunto la quota di 70 persone contagiate con due decessi, il territorio paga anche lo scotto del commissariamento del Comune. Anna Russo, ex consigliera della lista civica CambiaMenti, spiega: “Il lavoro svolto dalla polizia municipale sul territorio, con circa 300 controlli giornalieri, è encomiabile. La città di Giugliano non ha mai visto tale mole di controlli nonostante il numero esiguo di agenti impiegati su un territorio così vasto. C’è da dire però che il rilassamento dei giuglianesi nella lotta al coronavirus è sotto gli occhi di tutti ed è frutto dalla scarsa comunicazione e di un problema essenzialmente culturale”.