Due orafe napoletane mettono in vendita le loro creazioni e il ricavato lo devolvono al Pascale per la battaglia contro il Covid 19
Ci sono tanti modi per contribuire alla ricerca scientifica, come quello di regalarsi un gioiello, per esempio. Regalarsi un gioiello restando a casa e con i negozi chiusi? E’ possibile, purché, però, qualcuno offra questa opportunità. E l’occasione l’hanno offerta due donne napoletane, due orafe, madre e figlia, Daniela e Annachiara, da qualche anno unite in un brand.
Sensibili a quanto sta accadendo nel mondo hanno deciso di aiutare i ricercatori del Pascale impegnati nella battaglia contro il virus che sta cambiando le nostre vite. Hanno messo in vendita su una piattaforma alcuni dei loro gioielli. Il ricavato delle loro creazioni andrà devoluto interamente all’Istituto dei tumori di Napoli.
Non è un’asta, ma una vera e propria vendita al dettaglio. Per ora mamma e figlia hanno messo in vendita una ventina di pezzi. Si tratta di orecchini che riproducono le bellezze della Campania, a cominciare dai faraglioni di Capri. Se l’iniziativa avrà successo sulla piattaforma ne caricheranno altri.
Si allarga la schiera di chi in questo momento particolare sta scendendo in campo al fianco dei ricercatori del Pascale: artisti, fondazioni, banche, e tanti tanti privati. “E’ impressionante la mobilitazione di tanta gente – dice il direttore generale dell’Irccs partenopeo, Attilio Bianchi -. Quella di Daniela e della figlia è solo un’altra fantastica iniziativa e a loro va il nostro grazie e l’impegno a fare sempre di più“.

