Polemica sul giornalista Filippo Facci. Dopo aver pubblicato un editoriale su Libero in cui diceva che martedì 14 aprile, giornata in cui sarebbe dovuto scadere il Dpcm poi prorogato, lui sarebbe uscito di casa, ha raccontato ad Adnkronos di aver violato i divieti, facendo una gita in montagna.
Filippo Facci annuncia “Uscirò liberamente”
“Sono appena arrivato su non in cima naturalmente ma più in basso, dopo un paio d’ore di camminata; e ora mi preparo a ridiscendere, senza aver incontrato nessuno, neanche la famosa ‘capretta’ del mio articolo di domenica; e dunque senza aver contagiato nessuno né essere stato contagiato da alcuno, rispettando responsabilmente la vita mia e quella degli altri, che nessuna passeggiata in montagna, al parco o al mare potrà mai mettere a repentaglio. Mentre la mia libertà individuale, che vale almeno quanto il diritto alla salute, beh quella sì che è messa a repentaglio dalle continue marce in avanti e indietro di questo governo!”, questo il racconto della giornata in cui ha violato i divieti.
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Facci ha spiegato di aver fatto una gita senza Gps, né cellulari, così da cavarsela da solo e non dare fastidio a nessuno. Poi ha detto che oltre la gita fuori porta, ha fatto anche altro: è andato a prendere la sua colf e poi l’ha riaccompagnata a casa, è andato a trovare suo figlio piccolo e si è fatto una chiacchierata con il portiere dello stabile in cui vive, che non vedeva da tempo perché aveva avuto il Coronaviurs.
Ha anche aggiunto di non aver incontrato alcun controllo: “Nessun controllo. Anzi, dirò di più: in giro, per strada e sulla tangenziale, da Milano Lambrate dove abito alle varie mete raggiunte, c’erano molte più persone del solito, c’era quasi traffico rispetto alle strade deserte dei giorni passati. Sembrava quasi che avessero letto tutti il mio articolo di domenica e avessero deciso di attuare la mia stessa forma di protesta… ma questa è solo una battuta, ovviamente… Io non ho affollato e non affollerò autostrade e raccordi come gli idioti ufficialmente ligi alle regole che si sono spostati per Pasqua e Pasquetta ma col giustificativo il tasca. Io continuerò a rispettare le forze dell’ordine per cui ho una deferenza quasi maniacale, patirò le conseguenze delle mie azioni quali che siano, ma io martedì esco, venitemi a prendere”.

