Una scomparsa improvvisa per il giornalismo sportivo. E’ morto il giornalista Franco Lauro. Il professionista della Rai aveva 59 anni, è deceduto questo pomeriggio per un malore improvviso, probabilmente è stato stroncato da un infarto.
Scomparso Franco Lauro
Il giornalista si trovava nel suo appartamento di Roma in via Croce. Immediato l’arrivo dei soccorsi, ma quando gli operatori del 118 sono giunti sul posto, non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso.
Lauro da anni si occupava di diversi programmi sportivi in onda sulla Rai. Volto conosciutissimo della televisione era un professionista stimato da tutti i suoi colleghi.
Grande esperto di basket, nel 1995 ha commentato la storica impresa della Nazionale femminile di pallacanestro allenata da Riccardo Sales, medaglia d’argento agli Europei di Brno. Nel 1999 ha poi commentato insieme a Dado Lombardi le gesta della Nazionale di pallacanestro dell’Italia di Bogdan Tanjevi campione d’Europe in teerra di Francia. Nel 1996, in occasione dell’attentato terroristico alle Olimpiadi di Atlanta, e’ rimasto in studio quasi ininterrottamente per 32 ore per curare tutti i collegamenti con le reti e i Tg.
Nel 2003, insieme a Giampiero Galeazzi, e’ stato al timone della Domenica Sportiva edizione del cinquantenario, nel 2004 di Domenica Sprint e dal 2005 della trasmisisone ’90 minuto Serie B’. Dal 2008 al 2014 ha poi condotto ’90 minuto Serie A’, mentre nel giugno e luglio 2010 e’ stato il conduttore di Dribbling Mondiali su Rai Due. Nel 2016-2017 conduceva il pre e post partita della Coppa Italia con Mario Sconcerti. Giornalista colto e sensibile, conosceva profondamente lo sport e sosteneva l’importanza del dilettantismo e delle categorie minori anche nel mondo del calcio. In uno dei suoi ultimi interventi durante la trasmissione sportiva ‘Radio Goal’ su Radio Kiss Kiss Napoli di una settimana fa, parlando del futuro del mondo del pallone in Italia, aveva detto: “Il calcio e’ il romanzo popolare piu’ amato dagli italiani. Ci sono tanti legami che ci accompagnano negli anni. Tutelare la base del calcio e’ importante, significa tutelare tutto. Non si puo’ pensare solo al vertice e alla Serie A. Se noi facciamo morire il calcio dilettantistico, la Serie C, il calcio femminile, noi facciamo un danno a tutto il movimento e a perdere ci va anche il vertice”.
La redazione di Vocedinapoli.it esprime le sue più sentite condoglianze alla famiglia del collega scomparso, una grande perdita per il giornalismo italiano.

