Consegnate all’Università Federico II le prime 200 mascherine realizzate dalle sartorie dei centri penitenziari campani.
L’iniziativa, che rientra nell’ambito del rapporto di collaborazione istituzionale dell’Ateneo con il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria della Campania, ha portato alla costituzione del Polo Universitario Penitenziario Federico II nella Casa Circondariale Pasquale Mandato di Secondigliano, già un anno fa.
La fornitura completa sarà di 10.000 mascherine di tipo chirurgico, idonee all’uso, per personale amministrativo, tutte realizzate nelle sartorie presenti nei centri penitenziari.
Le diverse sartorie hanno cominciato a produrre prototipi nel tessuto non tessuto TNT, in quantità notevole, già a inizio marzo. Per questa produzione sperimentale il Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria della Campania, Antonio Fullone, ha richiesto il supporto e la supervisione dell’Università Federico II, sia per le indicazioni iniziali, sia per la scelta del prototipo, avviando poi immediatamente, in diversi istituti penitenziari, la produzione di mascherine secondo le norme vigenti.
Proposta immediatamente accolta dal Rettore Arturo De Vivo e affidata alla task force dell’Ateneo per l’emergenza coronavirus, presieduta dalla professoressa Maria Triassi.
Una parte di mascherine prodotte è stata destinata al personale tecnico amministrativo dell Ateneo federiciano e la prossima settimana verranno già consegnate ai dipendenti, suddivisi in turni, che lavorano negli uffici della Federico II per quei servizi indispensabili che non possono essere erogati in modalità telematica.