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Esorcismi e violenza, scarcerato Michele Barone: l’ex prete ai domiciliari

Michele Barone è stato arrestato nel 2018, sconterà la sua pena in Abruzzo

Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha disposto la scarcerazione di Michele Barone, ex parroco del Tempio di Casapesenna, lo scorso febbraio assolto dall’accusa di violenza sessuale ma condannato a 12 anni di reclusione con l’accusa di maltrattamenti e lesioni nei confronti di tre donne, tra cui una minorenne, mentre praticava riti di esorcismo non autorizzati.

Nei giorni scorsi i legali dell’ex parroco, gli avvocati Maurizio Zuccaro e Camillo Irace, hanno presentato l’istanza di scarcerazione, accolta oggi. Disposto dai giudici il divieto di dimora nel comune di Casapesenna. La Procura di Santa Maria Capua Vetere, al termine della requisitoria dei pm titolari del fascicolo, aveva chiesto ai giudici una condanna a 24 anni di reclusione per l’ex parroco.

Don Barone fu arrestato nel febbraio 2018 dalla Squadra Mobile di Caserta all’aeroporto napoletano di Capodichino, di ritorno da un viaggio religioso in Polonia, a Cracovia. Da quel momento e’ sempre rimasto in carcere. La seconda sezione penale, collegio C, presieduta da Maria Francica ha sostituito la misura cautelare del carcere con gli arresti domiciliari che l’ex sacerdote scontera’ in Abruzzo.

Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ha disposto gli arresti domiciliari per Michele Barone, l'ex parroco del Tempio di Casapesenna (Caserta) condannato a 12 anni di reclusione per maltrattamenti e lesioni nei confronti di tre donne, tra cui una minorenne, mentre praticava riti di esorcismo non autorizzati. La seconda sezione penale, collegio C, presieduta da Maria Francica ha sostituito la misura cautelare del carcere con gli arresti domiciliari che l'ex sacerdote scontera' in Abruzzo.