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Napoli si ferma, dopo il decreto città deserta: ringraziamenti ai cittadini da De Luca e De Magistris

La città di Napoli si ferma. Da quando il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato che tutta l’Italia è zona rossa, in questo momento di emergenza, estendendo all’intero Paese quanto già previsto per le regioni maggiormente colpite dal contagio di Coronavirus, anche il capoluogo campano ha “abbassato le serrande”.

Cosa accade a Napoli dopo le disposizioni del Governo

Già tanti locali e ristoranti avevano deciso di bloccare le attività, prima ancora che ci fosse un’ordinanza a imporglielo. Ma adesso De Luca sta disponendo misure ancora più restrittive per il territorio campano, dopo aver ordinato la chiusura di centri estetici e parrucchieri, ha deciso di bloccare anche le consegne e l’asporto di alimenti a domicilio e ha annunciato che non avrà problemi, se fosse necessario, a predisporre una chiusura straordinaria.

Intanto Napoli è praticamente chiusa, soltanto di giorno si intravede qualcuno che cammina, probabilmente perché si sta recando a lavoro o per fare la spesa, o comunque per passeggiare, cosa consentita purché non si crei agglomerazione. E’ uno scenario mai vissuto quello che si sta vedendo da due giorni a questa parte, strade deserte con presenze sporadiche. E a partire dalle 18 le strade diventano ancora più deserte. Un comportamento responsabile a detta di Vincenzo De Luca, che, durante l’intervista di questo mercoledì mattina a Radio Crc, ha ringraziato i cittadini napoletani per il loro comportamento: “I cittadini di Napoli, ieri, hanno dato una prova di compostezza straordinaria. A Napoli in giro non c’era nessuno”.

Parole simili quelle del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris: “Grazie a tutti i napoletani per il senso di responsabilità con cui state rispettando le norme e in particolare l’ultimo decreto del presidente del Consiglio. E’ importante che chi non ha ragioni di necessita’ o di salute resti a casa per ridurre i contatti tra le persone per limitare il rischio di contagio e tornare tutti insieme presto alla normalità ma è anche fondamentale che chi svolge funzioni necessarie per la vita democratica vada a lavorare”.

Napoli si ferma, dopo il decreto città deserta: ringraziamenti ai cittadini da De Luca e De Magistris