Il Dott. Katz fa parte del team di ricercatori del centro MIGAL dove gli scienziati sono al lavoro per sviluppare un vaccino contro il Coronavirus
“Non si tratta di un’epidemia. In tempi brevi sarà tutto risolto. Non abbiate paura e siate uniti. L’Italia è un grande paese, il virus è così piccolo“, sono confortanti e di buon auspicio le parole di Chen Katz scienziato israeliano che lavora al centro di ricerca Migal (Galilee Research Institute) in Israele.
È tra queste mura che un gruppo di scienziati sta lavorando allo sviluppo di un vaccino che sconfigga il coronavirus. Un processo che in totale potrebbe impiegare qualche mese ma che una volta avuto le dovute autorizzazioni dall’autorità sanitaria mondiale, potrà essere messo a disposizione dei cittadini.
Tre pubblicazioni all’attivo, lo sviluppo di vaccini, enzimi e anti virali per i ministeri dell’Economia e dell’Agricoltura in Israele, Chen Katz è stato intervistato in esclusiva da VocediNapoli.it. Il ricercatore è un Biotecnologo microbiologo molecolare, laureatosi a Tel Aviv, capitale di Israele.
Quante sono le probabilità di ottenere un vaccino efficace per gli uomini?
È molto probabile che il vaccino risolva il problema. È sicuro che il problema si risolverà definitivamente quando l’umanità unirà le forze per farlo. In questo caso, nello specifico, abbiamo molta esperienza e quindi credo che l’attuale emergenza sarà risolta in tempi brevi.
Conferma le tempistiche e che si tratterebbe di un farmaco orale?
La nostra parte, lo sviluppo delle proteine della vaccinazione, sarà completa in poche settimane. In seguito i test del vaccino e della sua produzione di massa non dovrebbero richiedere più di pochi mesi se ci saranno le dovute autorizzazioni normative.
Quante ore al giorno state lavorando e di quanti ricercatori è composto il suo team?
Stiamo lavorando molto ma gli orari sono più o meno standard. Del resto abbiamo a che fare con sistemi biologici. La natura di questi fenomeni ha i propri tempi che non dobbiamo forzare. Noi dobbiamo semplicemente fare la nostra parte ogni volta che è necessario. Siamo una squadra composta da quattro gruppi di ricerca: chimica computazionale e progettazione di farmaci, evoluzione delle proteine, biotecnologia microbica e sviluppo di immunologia e vaccini. Diverse persone di ciascun gruppo sono coinvolte nel progetto.
Coronavirus: è un’epidemia o un’emergenza?
Il coronavirus è un virus e di per sé non è né epidemia né emergenza. L’epidemia è una malattia che si diffonde su vasta scala: il sovrappeso è un’epidemia o il diabete. Il coronavirus è ancora sotto controllo. Un’emergenza è solo un sentimento. Questo è ciò che la gente pensa, quindi per tutti coloro che pensano che sia un’emergenza è un’emergenza.
Tutto finirà bene e quando?
Tutto finirà bene e nel momento esatto in cui le persone smetteranno di preoccuparsi e si prenderanno cura di se stesse e dei loro amici.
Pensi che la politica e i media stiano andando bene?
Da un punto di vista politico posso parlare per il mio paese. In Israele abbiamo appena avuto tre elezioni, e non sembra ancora che qualcuno possa costruire un governo stabile, quindi la politica dalle nostra parti, probabilmente, non sta molto in salute…tuttavia, non abbiamo bisogno necessariamente della politica per promuovere questo tipo di azioni. Questo è solo un lavoro professionale che deve essere svolto da professionisti. I media sono solo uno specchio dell’opinione pubblica. Uno specchio non può fare bene, quello che si vede all’interno deve fare bene.
Israele conferma la sua eccellenza nel settore della ricerca
Israele è davvero un centro di molte persone e settori eccellenti. È fondamentale avere un forte atteggiamento di collaborazione e amicizia tra tutti noi. Il segreto sta nelle culture miste che condividono radici e ideali comuni.
Un messaggio per rassicurare gli italiani
Siete una grande nazione e il virus è così piccolo. Per favore, prendetevi cura l’uno dell’altro e non allontanate le persone a causa di queste paure. Restate amici e solidali.