“Un gigantesco asteroide, del diametro variabile da 1,5 a 4 chilometri, si sta avvicinando sempre di più alla Terra e sfiorerà il nostro pianeta ad aprile.” Questo l’annuncio della Nasa, che da tempo monitora l’orbita dell’oggetto spaziale, che viaggia ad una velocità di 8,7 chilometri al secondo.
LE DIMENSIONI
Ad ogni modo, non c’è da allarmarsi: l’asteroide 52768 (1998 OR2) sfiorerà la Terra solo il prossimo 29 aprile, ma comunque ad una distanza di sicurezza. La distanza minima, infatti, come spiega la Nasa, sarà superiore a quella che intercorre tra il nostro pianeta e la Luna. Ciò che davvero stupisce sono la massa ed il volume di questo asteroide. Il diametro minimo è di un chilometro e mezzo, decisamente spaventoso se si considera che l’asteroide che colpì nel febbraio 2013 Chelyabinsk, in Siberia, aveva un diametro massimo di 17 metri ed aveva causato danni ingenti oltre a 1500 feriti.
GLI ASTRONOMI
Gli astronomi, indicano che statisticamente, c’è una possibilità da 50 a 70.000 che un asteroide di grandi dimensioni possa colpire la Terra nell’arco di un secolo. Ma vi sono astrofisici di mezzo mondo che comunque da tempo monitorano la situazione “asteroidi” e mobilitano centri di ricerca e istituzioni per tenere sotto controllo i grandi roccioni interplanetari e come intervenire; da tempo, l’opzione più concreta riguarda l’invio di missili contro un asteroide che minaccia la Terra, per deviarne la traiettoria. Roba da film di fantascienza stile “Meteor”, che però fa parte di progetti concreti sul tavolo di agenzie spaziali come la stessa NASA. In questa statistica, vanno considerati asteroidi (o nuclei di comete) come quello che nel 1908 distrusse molti chilometri quadrati di tundra a Tunguska (quindi, fortunatamente, in zone disabitate).