Appuntamento il prossimo giovedì alle ore 14 presso la sede della Regione Campania in via Santa Lucia
Il tema è quello dello scorrimento delle graduatorie. In ambito sanitario gli idonei alle eventuali assunzioni protesteranno e scenderanno in piazza per contrastare il dispositivo del Ministro della Salute Roberto Speranza. Di seguito le info. Protagonista l’intero reparto-comparto sanitario.
*Articolo 3*
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
*Articolo 51*
Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini.
La legge può, per l’ammissione ai pubblici uffici e alle cariche elettive, parificare ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica.
Chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto di disporre del tempo necessario al loro adempimento e di conservare il suo posto di lavoro.
Articolo 97*
I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione.
Nell’ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari.
Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.
Anche noi abbiamo diritto ad avere messo per iscritto garanzie concrete sullo scorrimento, certo e totale, in via prioritaria delle graduatorie, rispetto alla stabilizzazione dei precari.
Noi vi chiediamo a gran voce di rispettare la costituzione. Chiediamo di rispettare finalmente anche le direttive della comunità Europea (1999/70/CE) che il Governo ha per anni ignorato creando di fatto un esercito illegittimo di precari. È stato ignorato anche i sensi dell’art. 36, comma 2, D.Lgs. n. 165/2001 che sancisce che il lavoro a tempo
determinato è ammesso “per rispondere ad esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o
eccezionale”. Quindi i tempi determinati devono essere utilizzati solo in caso di momentanea necessità e non per 36 mesi. Usarli per 36 mesi significa che vengono difatti utilizzati per coprire i ruoli indeterminati vacanti.