Questa mattina, per la quinta volta dall’inizio del suo mandato, Mattarella, ha premiato con il conferimento dell’onorificenza al Merito della Repubblica italiana ben trentadue “eroi civili“.
La cerimonia, avvenuta al Quirinale alle ore 12.00, ha reso cavalieri, commendatori e ufficiali persone che si sono distinte per atti di eroismo, solidarietà, soccorso, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalitàe prodigati in attività in favore della coesione sociale, integrazione, ricerca e tutela dell’ambiente.
Tra questi, spiccano i nomi di due campani: Donato Matassino e Rosalba Rotondo.
Donato Matassino è un professore di Zootecnica dell’Università Federico II di Napoli, originario di Avellino, ormai ottantacinquenne, che ha devoluto l’intera liquidazione al fine di realizzare una scuola in Madagascar, finanziando la costruzione di campi da basket, pallavolo e di una sala informatica.
Rosalba Rotondo, preside dell’Istituto comprensivo Ilaria Alpi – Carlo Levi di Scampia, è stata nominata Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per la sua totale dedizione alla formazione delle giovani generazioni all’insegna della tutela del diritto allo studio e della piena inclusione delle minoranze”. L’istituto comprensivo, collocato in un quartiere particolare come quello di Scampia, conta oltre 250 ragazzi Rom tra eementari e medie.
Rotondo, preside coraggiosa, si è da sempre posta in prima linea per combattere la devianza giovanile e creare in modo concreto un percorso d’inclusione sociale all’interno delle mura scolastiche. La scuola è stata riconosciuta dalla Comunità Europea e dal Consiglio d’Europa quale sede di una “Legal Clinic JustRom” (servizio legale volto a tutelare la popolazione Rom, ed in particolare le donne, contro la discriminazione razziale) ed è sede di numerosi progetti etno-didattici ed educativi per studenti Rom.
Questi due “eroi della quotidianità” contribuiscono a portare in alto il nome della nostra Campania e ci rendono fieri di questa parte di italiani, impegnati nel sociale e per il prossimo, di cui forse troppo poco si parla negli ultimi tempi.