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Coronavirus, paura per i 60 italiani in Cina, Speranza: “Stiamo organizzando il rimpatrio”

L’epidemia di Coronavirus in Cina continua a preoccupare e a tenere con il fiato sospeso anche l’Europa. Il numero delle vittime è salito a 131 persone e nel Vecchio Continente sono stati confermati tre nuovi casi di contagio in Germania, mentre resta ancora da accertare un nuovo caso in Francia e gli altri in Italia.

Tutti i paesi stanno cercando di correre ai ripari per evitare eventuali contagi. La British Airways, intanto, ha sospeso tutti i voli da e per la Cina, non si potranno prenotare fino a marzo. Mentre la Virgin Airways ha chiesto ai viaggiatori che hanno acquistato biglietti per la Cina, inclusi per la città di Honk Kong, di prenotare in altra data.

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La città di Wuhan, dove si è sviluppato il contagio, resta ancora isolata e l’Italia si sta muovendo per far rientrare i 60 connazionali che si trovano lì in quarantena. A dirlo è il ministro Speranza: “È in corso una valutazione che coinvolge in primis la Farnesina che è in contatto con ambasciatore. Si sta valutando un trasferimento aereo ma i numeri degli italiani è ridotto intorno alle 60 persone rispetto ad altri paesi. Penso che nelle prossime ore costruiremo una modalità per il loro rientro“. Inoltre, ha aggiunto di evitare messaggi di natura fuorviante nei confronti della comunità cinese.

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