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Santobono, ‘corsia preferenziale’ per il figlio di Llorente: “Ma era un codice giallo”

Il chiarimento dell'amministrazione dell'ospedale. "Nessun favoritismo, era un caso più grave"

Domenica scorsa, di sera, si è rischiato l’ennesimo momento di tensione e follia in un ospedale di Napoli. Questa volta ad essere stato protagonista il Santobono, un luogo particolare in quanto vi sono ricoverati dei bambini.

Ma c’è anche un altro protagonista ed è pure famoso. Si tratta di Fernando Llorente, attaccante spagnolo del Napoli. Secondo quanto riportato da Il Mattino, il calciatore si è recato al pronto soccorso con suo figlio.

Nonostante ci fossero molte persone in attesa, Llorente e il bambino sono subito stati assistiti. In quel momento è montata un pò di rabbia tra le persone in attesa che hanno pensato alla popolarità del bomber come chiave per ottenere subito soccorso.

Invece, come spiegato dai sanitari del nosocomio, “Nessun favoritismo, solo un codice a maggiore urgenza motivata dalla necessità di immediati accertamenti clinici per scongiurare la presenza di situazioni da affrontare con immediatezza. In pronto soccorso funziona così: chi è più grave ha la precedenza. Non chi è più famoso. E in quel momento, nel nostro pronto soccorso, c’erano tutti codici a bassa gravità che non dovrebbero nemmeno accedere a un pronto soccorso. L’emergenza e l’urgenza sono riservati ai codici gialli e ai codici rossi, i primi con pazienti in condizioni stabili ma suscettibili di evolvere verso situazioni di pericolo. I secondi in immediato pericolo di vita come accadde per Noemi. Domenica è stata una giornata molto intensa e più volte siamo stati costretti ad attivare l’intervento delle forze dell’ordine“.

Santobono, 'corsia preferenziale' per il figlio di Llorente: "Ma era un codice giallo"