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Arrestano lo zio, 13enne passa il Natale con la famiglia di un poliziotto: il gesto di umanità

Sarebbe rimasto solo la sera della Vigilia, senza nessuno, in attesa che i servizi sociali o altri familiari lo andassero a prendere, ma un poliziotto lo ha accolto in casa sua. E’ questa la storia di un ragazzino di 13 anni, di origini moldave, arrivato in Italia con lo zio la sera del 24 dicembre. Al momento dei controlli all’aeroporto Leonardo Da Vinci, dai documenti dello zio è risultato che sull’uomo pendesse una condanna di sei mesi per furti e diversi reati.

L’uomo è stato immediatamente arrestato, a quel punto il nipote sarebbe dovuto rimanere solo in attesa di essere accompagnato in un centro d’accoglienza della capitale. Ma l’ipotesi che un tredicenne passasse la Vigilia di Natale senza nessuno e lontano dalla famiglia, non è piaciuta a un poliziotto, che si è offerto di portarlo a casa con lui. Dopo aver regolarizzato la pratica e chiesto il consenso a distanza della madre e anche quello del minore, il poliziotto è tornato dalla sua famiglia con il ragazzino.

Inoltre, il gruppo di agenti di polizia ha improvvisato una colletta per acquistare alcuni doni al bambino, così che anche lui, assieme ai figli del poliziotto, allo scocco della mezzanotte avrebbe avuto qualcosa da scartare. Per il tredicenne i regali sono stati una vera sorpresa, non si aspettava di ricevere doni, così ha voluto ricambiare dando un presente al poliziotto e alla sua squadra per ringraziarli dell’affetto che gli avevano dimostrato. Un Natale turbolento, ma con un lieto fine e una bella storia da raccontare.

Immagine di repertorio