La grande soddisfazione dell'Asl Napoli 1 e dell'Ospedale del Mare per il lavoro svolto dal Prof. Tortoriello e la sua equipe. "Primi nel centro-Sud"
Il record è arrivato dopo l’operazione chirurgica. Quella, di per sé, aveva già espresso un primato in termini di innovazione. Ma il fatto che dei pazienti, ai quali è stata asportata la laringe perché invasa da un tumore localmente avanzato, siano stati in grado – dopo poche settimane – di recitare poesie o parti di commedie del grande Eduardo De Filippo, non si è mai visto.
Così, l’eccellenza rappresentata dal Professor Giuseppe Tortoriello – Direttore U.O.C. ORL e chirurgia cervico facciale Ospedale del Mare – e dalla sua equipe, dopo essere diventata un’avanguardia nel centro-Sud Italia per aver ricostruito la laringe in seguito all’asportazione di piccoli tumori, è riuscita a conquistare anche un record nazionale: mai in Italia dei pazienti operati di cancro alla gola erano stati in grado di esibirsi poche settimane dopo l’intervento chirurgico.
Tutto ciò è successo grazie ad un evento promosso dal Direttore generale dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva. Quest’ultimo, lo scorso 23 dicembre presso la sala primariale dell’Ospedale del Mare, ha organizzato insieme al Direttore ORL – il Professor Giuseppe Tortoriello – e alla Dottoressa Giuseppina Mirra – Presidente nazionale delle logopediste – la messa in scena teatrale dove sono stati protagonisti i pazienti laringectomizzati. Ecco che le loro voci, dal suono chiaro e comprensibile, sono state ascoltate da un pubblico rimasto a bocca aperta. Tale conquista in ambito medico ha comportato dei grossi benefici, oltre che psicologici anche fisici, per i pazienti che hanno potuto finalmente essere graziati dalla condanna a vita di perdere la voce.
“Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto e siamo soprattutto felici nell’aver visto la serenità dei pazienti – ci ha detto il Professor Tortoriello – Le nuove tecnologie ci hanno permesso di fare passi da gigante in ambito clinico e sanitario. Quando ci troviamo di fronte ad un’operazione così demolitiva tanto da asportare tutta la laringe, oggi finalmente possiamo utilizzare delle protesi fonatorie innovative che consentono al paziente di parlare normalmente con una voce comprensibile. La protesi viene inserita dall’equipe in modalità primaria tra la trachea e l’esofago durante l’intervento di asportazione della laringe ammalata di cancro. Prima i pazienti operati di laringectomia totale si esprimevano grazie ad una riabilitazione fonatoria, con una voce definita esofagea, ovvero l’aria ingoiata veniva trasformata in suoni quando fuoriusciva dalla bocca. Invece, oggi – ha continuato il Professor Tortoriello – grazie a queste piccole protesi in silicone, grandi come dei bottoncini, è possibile garantire ai pazienti una ripresa più rapida con una voce più chiara. Questi pazienti usufruiscono di un kit provvisto di un disco adesivo che ricopre il cosiddetto buco alla gola: il tracheostoma. Il disco insieme ad una sorta di valvola protegge dal possibile ingresso di corpi estranei, grazie alla funzione di naso artificiale“.
“Quando invece il tumore inflitra la laringe parzialmente, – ha specificato il Professor Tortoriello – siamo in grado di effettuare una laringectomia subtotale ricostruttiva. La ricostruzione accurata della neolaringe consente al paziente dopo solo due settimane di parlare senza le corde vocali e di chiudere definitivamente il buco alla gola, in modo tale che il paziente avrà solo una piccola cicatrice senza alcuna menomazione“.
Dal primo gennaio di quest’anno sono state impiantate 33 protesi fonatorie in modalità primaria. Ad essere sottoposti al trattamento sono stati quei pazienti che hanno subito una laringectomia totale per tumori localmente avanzati. “Un risultato straordinario raggiunto grazie ad un efficace lavoro di squadra. Per questo ringrazio per l’aiuto tutti i miei collaboratori, gli anestesisti, gli anatomipatologi, i radiologi, gli oncologi e i radioterapisti“, ha concluso il Professor Tortoriello. Ed è merito di queste persone se i pazienti del Mezzogiorno possono decidere curarsi nei centri specialistici della regione Campania senza dover intraprendere nessun ‘viaggio della speranza’.
In merito il Direttore generale Verdoliva ha affermato: “Si è trattato di un successo della squadra perché dietro a risultati di tale eccellenza oltre al Dr. Tortoriello al quale va riconosciuto il grande merito, ci sono donne e uomini che con passione ogni giorno sono al lavoro per garantire salute“.
IL POST DELL’ASL SU FACEBOOK –
Pazienti operati di cancro alla laringe dal Prof. Tortoriello e la sua equipe, destinati ad essere afoni a vita, potranno invece parlare e cantare.
IL VIDEO –
LA LOCANDINA DELL’EVENTO