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Il coraggio di un imprenditore fa arrestare gli estorsori del clan Licciardi

Due giorni fa l'operazione delle forze dell'ordine che ha portato all'arresto di 3 esponenti del temibile sodalizio

Sono stati i vertici del Gruppo Conad di Miano ad aver permesso alle indagini di fare il proprio corso e di far arrestare tre uomini ritenuti affiliati al clan Licciardi. Quest’ultimo è uno dei sodalizi di punta del cartello conosciuto come L’Alleanza di Secondigliano.

Si è trattato di Renato Esposito, Pietro Izzo e Antonio Arena (quest’ultimo è ai domiciliari). Secondo quanto riportato da Il Mattino, l’operazione delle forze dell’ordine – coordinata dai Pm antimafia-  è avvenuta due giorni fa.

Protagonista il centro commerciale La Birreria, sito nell’ex fabbrica Peroni. Secondo gli atti a disposizione della Procura l’organizzazione criminale avrebbe voluto infiltrarsi nell’impresa piazzando un proprio affiliato.

Quest’ultimo avrebbe dovuto controllare la filiera produttiva e avviare nuove attività commerciali volute dal clan. Questo processo è stato basato su intimidazioni e minacce al gestore del centro che ha deciso di denunciare il tutto all’autorità giudiziaria.

Ho visto che mi conoscevano, sapevano tutto di me, non capivo chi fossero. Poi, mi hanno detto il loro nome, sono andato su Google e cliccato uno dei nomi che avevo appreso. E ho capito che c’erano sul suo conto indagini per presunti legami con il clan Licciardi. Oggi sono terrorizzato, ho detto alla mia azienda che non voglio più lavorare su questo territorio”, ha dichiarato l’imprenditore ai magistrati.

Il coraggio di un imprenditore fa arrestare gli estorsori del clan Licciardi