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Salerno, i Presepi di Sabbia fanno sognare adulti e bambini

Artisti internazionali riproducono "la natività" ispirandosi al presepe settecentesco napoletano

Fino al 12 gennaio, a Salerno (in via Alvarez), tra il Teatro Pasolini e la spiaggia di Santa Teresa, sarà possibile vedere la mostra dei presepi di sabbia, giunta ormai alla sua quarta edizione, organizzata dalla Compagnia della Sabbia, con il patrocinio del Comune di Salerno.

I lavori sono iniziati lo scorso 27 novembre in una tendo-struttura creata proprio per l’evento. L’inaugurazione vera e propria, tuttavia, ha avuto luogo lo scorso 3 dicembre. Per la realizzazione delle opere, ispirate al presepe settecentesco napoletano, sono stati utilizzati tre enormi blocchi di sabbia compatta, ben 140 tonnellate, dove, immaginazione e maestria degli scultori si sono intrecciate, fino a creare delle meravigliose ed uniche opere capaci di far sognare i più piccoli ma anche gli adulti. I blocchi, alti poco meno di quattro metri, raggiungono una lunghezza complessiva di 15 .

A realizzare le opere sono stati quattro scultori internazionali, tra i più amati del genere: gli spagnoli Aaron Ojeda e Jennifer Padrón, il bielorusso Vadim Bandarets e il portoghese Paolo Quaresma. Il tema scelto per quest’anno, eseguito alla perfezione dagli artisti, è “la natività di Cristo“. Il fattore d’interesse risiede nel fatto che si è lasciata grande libertà creativa agli scultori, poiché il tema, poteva essere rielaborato secondo interpretazioni personali.

Nelle passate edizioni, la mostra “Il presepe di sabbia – Alternativity”, aveva affrontato temi di stretta attualità, dall’ambiente alle migrazioni. Per quest’anno invece, si torna alla tradizione, un tema nettamente più classico ma non per questo meno difficile. Non manca poi qualche omaggio ai simboli di Salerno, come lo splendido Castello di Arechi.

Domenico Spena, direttore artistico e ideatore dell’evento, a LaRepubblica afferma: “Quest’anno abbiamo seguito la strada della storia, siamo approdati all’animo vero del Natale: il presepe. Quello originale, il nostro, il campano. Quello di Eduardo. Quello di San Gregorio Armeno, luogo in cui il popolo incontra la devozione e la tradizione: la cultura italiana, soprattutto meridionale, va sempre protetta e valorizzata, il vero tesoro del futuro è il nostro passato”.

Salerno, i Presepi di Sabbia fanno sognare adulti e bambini
Salerno, i Presepi di Sabbia fanno sognare adulti e bambini