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La pizza fritta “a ogge a ott”, un’antica tradizione napoletana

Una tradizione partenopea dal sapore unico

Chi è nato e cresciuto a Napoli non può non aver sentito almeno una volta l’espressione “pizza fritta a ogg a ott” letteralmente da oggi a otto giorni. Cosa significava? Che mangiavi in quel preciso momento ma pagavi dopo otto giorni, con calma, quando avevi la disponibilità.

La pizza fritta, pietanza base della cultura gastronomica partenopea, rappresentava un cibo accessibile. Tutti potevano permettersela e nessuno sapeva rinunciarvi. La pizza “a ogge a ott” era venduta nei bassi da signore indaffarate ai fornelli tra pomodori, provola, sale e pepe e l’odore impregnava l’aria.

“Mangiate oggi e pagate dopo otto giorni. Venite, veniteee”

Nella mente di tutti c’è sicuramente il ricordo della bella pizzaiola de “L’oro di NapoliSophia Loren che invita i passanti proprio a mangiare e pagare una settimana dopo.

Una tradizione antica che testimonia, ancora una volta, il grande cuore dei napoletani.

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