«Si può dire tutto di te, tranne che sei un pentito o un infame». E poi scatta l’applauso. È la dedica del cantante neomelodico Rosario Ricci fatta sotto il balcone di un detenuto appena scarcerato. Una vera e propria “serenata” per festeggiare la scarcerazione, con tanto di pubblico, assiepato poco più in là. L’esibizione ha fatto in poco tempo il giro dei social, provocando l’indignazione di molti.
Tra questi il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che parla di «una vera e propria vergogna che, però, non ci sorprende», dice attraverso una nota il consigliere regionale. «Da tempo denunciamo gli atteggiamento servili nei confronti dei delinquenti e le simpatie per una certa mentalità camorristica di alcuni esponenti del panorama neomelodico», afferma ancora l’esponente del partito ambientalista
Borrelli elenca alcuni precedenti: «Nelle ultime settimane abbiamo ascoltato di tutto. Da Anthony Ilardo che, durante “Non è l’Arena”, ha affermato che il camorrista è una scelta di vita che va rispettata a Rosario Ricci che chiede gli applausi per chi ha assunto degli atteggiamenti omertosi. Purtroppo questi soggetti non solo non sono disposti a prendere le distanze dai delinquenti ma sembrano dei veri e propri simpatizzanti». Tornando al caso in questione, Borrelli conclude: «In questo caso, tra l’altro, viene anche meno la scusante, tanto cara ad alcuni cantanti, di non conoscere il destinatario delle loro serenate. Evidentemente, in questo caso, Ricci lo conosce molto bene».