E’ passato un anno dalla morta di Rosaria Lobascio, avvenuta dopo un intervento chirurgico. L’indagine, che ha riguardato 11 medici, è stata l’ultimo pensiero di Carmela, la mamma di Rosaria, morta due giorni fa per un tumore. “Continueremo la battaglia per avere giustizia per Rosaria anche in nome di Carmela, anzi sarà un motivo in più”. Lo rimarca l’avvocato Angelo Paladino. Per la vicenda i medici indagati sono 11: nove lavorano nell’ospedale Fucito, due in quello di Polla. Il fascicolo è stato aperto per omicidio colposo, sono state sequestrate le cartelle cliniche di Mercato San Severino e il referto del pronto soccorso dell’ospedale di Polla.
LA VICENDA. Rosaria, all’epoca dei fatti, aveva 22 anni. Era giugno del 2018, dalle dimissioni post operazione di Rosaria fino al decesso, sei giorni dopo. La studentessa aveva subito una gastrectomia verticale parziale all’ospedale di Curteri. “Fu dimessa nonostante – ricorda il legale al Mattino – avesse dolori. Vomitava e non stava bene”.
IL DRAMMA DI ROSARIA: “MI OPERO PER LE VOSTRE CRITICHE”
Due giorni dopo ancora la ragazza non stava bene, così i genitori decisero di portarla a Polla. Fu visitata in pronto soccorso dove restò qualche ora. Poi le dimissioni, un giorno in casa, ma i dolori non cessano. I genitori riportarono Rosaria all’ospedale di San Severino dove fu sottoposta a un intervento chirurgico d’urgenza e poi trasferita in rianimazione dove, dopo poche ore, la morte.

