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Tony Colombo alla festa rifiuta intervista, è violenza: “Cameramen scaraventato a terra”

Aggredita con spintoni e calci la troupe di Non è l’Arena, programma in onda su La7 condotto da Massimo Giletti, che da qualche puntata si sta occupando del caso Tony Colombo e dell’inchiesta di Fanpage “Camorra Entertainment”. L’aggressione è avvenuta la scorsa sera durante una festa, nei pressi di piazza Nilo, alla quale partecipava il cantante neomelodico.

Il marito di Tina Rispoli è stato avvicinato dalla troupe per un’intervista, ma si è subito allontanato. A quel punto sono intervenuto alcuni dei presenti e hanno preso a calci giornalista e operatore. Il cameramen è stato spinto a terra. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia Napoli Centro, che hanno identificato alcuni dei presenti alla festa e stanno vagliando le loro responsabilità. Non ci sono denunciati al momento.

La denuncia del consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli:

“Solidarietà ai giornalisti, ancora una volta Tony Colombo dimostra di contornarsi di soggetti dagli atteggiamenti camorristici. Esprimo profonda solidarietà nei confronti della troupe di “Non è l’Arena”, programma di approfondimento di La7, aggredita nei pressi di piazza Nilo mentre cercava di avvicinare Tony Colombo per porgli alcune domande. I componenti della troupe, tra cui il cameraman, sono stati fisicamente aggrediti da alcuni soggetti facenti parte dell’entourage del cantante.

Un atteggiamento vile e ignobile. Purtroppo Colombo dimostra ancora una volta di contornarsi di soggetti dai modi camorristici. Nessuna sorpresa se si valuta il pedigree criminale che li caratterizza. Evidentemente – prosegue Borrelli – Tony Colombo ha un buon rapporto con il sistema televisivo solo quando gli permette di far soldi con le ospitate, il suo atteggiamento e quello di coloro che lo accompagnano cambia decisamente quando dei giornalisti vogliono rendergli conto delle tante ombre che lo contraddistinguono. La violenza, in ogni caso, non è mai una risposta. Scaraventare un cameraman a terra è un gesto criminale che serve a qualificare chi lo commette”.