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Funerali Pierluigi Rotta, il poliziotto napoletano ucciso a Trieste: commozione e folla in chiesa-LIVE

Sono in tanti coloro che si sono recati oggi a dare un ultimo saluto a Pierluigi Rotta, l’agente della Polizia di Stato ucciso insieme al collega Matteo Demenego lo scorso 4 ottobre durante una sparatoria avvenuta all’interno della Questura di Trieste. La chiesa della Sacra Famiglia di Lago Patria, frazione di Giugliano in Campania, nella provincia di Napoli, è gremita. Per l’occasione l’amministrazione comunale giuglianese, guidata dal sindaco Antonio Poziello, ha proclamato il lutto cittadino. A celebrare i funerali monsignor Angelo Spinillo, vescovo della Diocesi di Aversa della quale fa parte il territorio di Lago Patria.

Alle esequie del poliziotto sono presenti anche il questore di Napoli Alessandro Giuliano, il vice capo della Polizia ed ex questore partenopeo Antonio De Iesu, così come tantissimi colleghi in divisa: il padre di Rotta, poliziotto in pensione, ha prestato servizio alla Questura di Napoli in via Medina e al commissariato di Pozzuoli. In rappresentanza del consiglio regionale della Campania, invece, il presidente Vincenzo De Luca e il consigliere regionale Giovanni Chianese, mentre per i carabinieri c’è il generale Canio Giuseppe La Gala, comandante provinciale dell’Arma a Napoli. Presente anche il prefetto di Napoli Carmela Pagano.

L’omelia di monsignor Angelo Spinillo:

“La fraternità che abbiamo oggi verso Pierluigi e verso voi familiari è condivisione del dolore e della sofferenza che state provando. Portiamo tutti nel cuore lo stesso dolore”

“Vogliamo dire al mondo che speriamo e crediamo ancora nella luce dell’amore e della fraternità. Pierluigi e Matteo affratellati nel ruolo di tutori nella vita della società e nel sacrificio della loro vita sono insieme con il signore Gesù coloro che nella storia del mondo annunciano pace e vita a tutti noi. E noi insieme con loro e il signore Gesù vogliamo sempre più intensamente partecipare al cammino della storia del mondo annunciando fraternità e operando per la pace, guidati dalla speranza certa di poter orientare al bene vero ed eterno la vita dell’umanità”.

Tra i tantissimi messaggi lasciati per il poliziotto ne spunta uno molto commovente del cugino: “Ora in cielo c’è una stella in più e quella sei tu Pierluigi. Sarai l’angelo più bello del Paradiso, ci mancherai tanto”.