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Rogo tossico nel campo rom di Scampia, aria irrespirabile: “Basta, chiudetelo”

Incendio nel campo rom di Scampia, periferia a nord di Napoli. Una grossa nube nera, visibile anche a chilometri di distanza, si è alzata in cielo intorno alle 13.30. Sul posto sono intervenute più squadre dei vigili del fuoco e la polizia.

A provocare il rogo probabilmente un incendio di rifiuti ma sulle cause sono ancora in corso verifiche. Aria irrespirabile e residenti che abitano nei pressi del campo nomadi costretti a restare chiusi nelle proprie abitazioni. “Non se ne può più, è il secondo incendio nello steso posto a distanza di pochi giorni: il 15 settembre, infatti, un rogo tossico fu appiccato proprio lì. Basta, i cittadini non possono sopportare tutto questo” ha dichiarato Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi.

“E’ una situazione inaccettabile – ha aggiunto Borrelli –ormai i residenti dell’area a ridosso fra Mugnano e Scampia sono costretti a vivere con le finestre chiuse. La zona, a pochi passi da una scuola e dall’isola ecologica è continuamente teatro di questi atti criminali. Questo campo rom va chiuso immediatamente, non si può indugiare ancora. Vanno presi seri provvedimenti per risolvere la situazione: segnaleremo la questione agli organi competenti e perfino al Viminale se non dovesse bastare”.