Due guardie giurate sono state aggredite domenica mattina al pronto soccorso Loreto Mare di Napoli da un uomo in evidente stato di ubriachezza. E’ l’ennesimo episodio di violenza che si verifica in un ospedale della città di Napoli. Il secondo della giornata dopo quello andato in scena al Santobono dove un uomo ha minacciato il personale medico e danneggiato gli uffici del triage perché pretendeva che la figlia fosse visitata immediatamente.
Nell’ospedale di via Marina invece sono intervenute due pattuglie di Carabinieri ricostruire la dinamica dell’aggressione che ha visto protagonista un uomo, sprovvisto di documenti, che dai primi accertamenti sembrerebbe un cittadino italiano. Trasportato al Loreto Mare dal 118, l’uomo ha aggredito una guardia giurata poi, dopo circa due ore e dopo l’uscita di scena dei carabinieri, si è reso responsabile di una nuova aggressione nei confronti di un altro vigilantes rifilandogli un pugno in pieno volto.
La vittima ha dovuto lasciare il servizio in quanto refertata con una prognosi di sette giorni. Giuseppe Alviti, presidente nazionale associazione guardie giurate, ricorda che i vigilantes non rivestono la qualifica di polizia giudiziaria e, pertanto, i loro poteri sono limitati. Difatti, non possono neanche imporre il fermo ad una persona in quanto è un potere di esclusiva competenza delle forze di polizia per tal motivo ad horas chiede intervento del Ministro competente per garantire più tutela alla categoria.
Sulla vicenda è intervenuto anche il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva: “Voglio esprimere a mio nome e a nome di tutta l’Azienda solidarietà ai vigilantes aggrediti. Si tratta ancora una volta di vicende che non vorremmo dover commentare, atti di violenza che nessuno, tanto meno nell’esercizio del proprio dovere, dovrebbe subire”.