La vicenda di Gabriele Marchetti, il concorrente di Ciao Darwin rimasto ferito lo scorso aprile al gioco del Genodrome e da allora paralizzato dal collo in giù, presenta nuovi sviluppi.
Secondo il Mattino, il 54enne romano è ora impossibilitato ad apporre la propria firma nella querela e il rischio è che l’indagine della Procura risulti nulla. La querela è stata presentata dopo il tragico episodio di aprile a Ciao Darwin ed è stata inserita nel fascicolo aperto dal pubblico ministero Alessia Miele, ma riporta la firma della moglie di Marchetti, Sabrina Galmazzi. Questo invaliderebbe la valenza giuridica della denuncia stessa. Se poi considera anche il fatto che che siano scaduti i termini per la presentazione di un’altra querela, si prevede che il giudice affermerà sicuramente di “non doversi procedere per difetto di querela”.
Le ultime notizie relative allo stato di salute di Gabriele Marchetti lo vedevano ancora paralizzato e alle prese con una serie di problemi relativi ai traumi riportati. Il concorrente aveva partecipato a Ciao Darwin nella categoria “Finti Giovani”, andando incontro ad una clamorosa caduta nel gioco dei rulli. L’incidente non è stato mai mandato in onda dalla produzione, che ha deciso di eliminare quella fase del Genodrome, considerata effettivamente molto pericolosa per i concorrenti.
Mediaset ha espresso vicinanza e rammarico per quanto accaduto, informando di aver preso contatto con l’uomo e i suoi familiari e di essere a disposizione “per tutto quanto il necessario”. Nel comunicato è stato scritto che è già stata attivata la polizza assicurativa a copertura dell’infortunio.
La nuova testimonianza è di Emanuela, la concorrente romana che avrebbe dovuto oltrepassare i rulli subito dopo Gabriele. La donna ha rilasciato la sua versione al Messaggero.
“Eravamo un bel gruppo, ma arrivata a quei rulli ho subito pensato come fosse impossibile farli. Lui è partito davanti a me dicendo: ‘io vado’ e poi è caduto in un modo bruttissimo”, ha dichiarato Emanuela al Messaggero. “Lo hanno tirato fuori e chiamato un medico – ha proseguito la donna -, poi lo hanno messo su una barella”. Emanuela ha spiegato che durante i soccorsi Gabriele sarebbe stato vigile e avrebbe detto di non riuscire a respirare. “Non credo che abbia perso i sensi. Era immobile e ci ha spaventato tanto. Con le altre del gruppo avevamo visto che era una cosa seria. Ci è stato detto che non era mai successo nulla e che questa era la prima volta. Dovevamo finire la parte e ci hanno chiesto di aspettare. Dopo circa un’ora e mezza abbiamo ripreso per fare l’ultimo pezzo”.