La Squadra Mobile di Napoli ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di due uomini, esponenti del clan camorristico dei Lo Russo ritenuti responsabili di omicidio, tentato omicidio, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo con la circostanza aggravante di aver commesso il fatto al fine di agevolare il clan Lo Russo, egemone sul territorio di Miano-Secondigliano e quartieri limitrofi, per consolidarne il predominio sul territorio rispetto al clan Licciardi.
Le indagini, coordinate dalla Dda e corroborate dalle attività tecniche e dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, riscontrate dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico di Gianluca Annunziata, 27 anni, e Luigi Mango, 25 anni, responsabili dell’omicidio di Vincenzo Priore e del tentato omicidio di Giuseppe Barretta, avvenuti il 15 novembre 2012 e di far piena luce sul movente. Il delitto era riconducibile ad una banale lite avvenuta nella discoteca «Remake» di Sant’Antimo tra un gruppo di ragazzi, vicino al clan Lo Russo e un altro composto da giovani appartenenti alla famiglia Licciardi che erano in compagnia delle vittime.
La vicenda ebbe il suo tragico epilogo nella Masseria Cardone dove Priore fu colpito a morte e Barretta restò ferito.
