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Universiadi, traffico e vendite flop tra piazza Sannazaro e Fuorigrotta: “Calo del 30%”

Tre settimane da incubo per i commercianti di Chiaia e Fuorigrotta. Altro che boom per le Universiadi e aumento delle vendite durante il periodo in cui è andata in scena la manifestazione sportiva di caratura mondiale. Complice il dispositivo di traffico ad hoc per condurre atleti e tifosi senza non troppe difficoltà agli impianti sportivi presenti a Fuorigrotta, nella zona di piazza Sannazaro e nelle vie limitrofe si sono vissuti giorni di magra.

Edicolanti, tabaccai, negozi d’abbigliamento, bar, chioschetti. Tutti hanno registrato un calo degli incassi a causa dei cambi dei sensi di marcia che hanno paralizzato il traffico e creato confusione. Via Giordano Bruno, ad esempio, è diventata per tre settimane una strada a senso unico (in direzione piazza Sannazaro). Così come la corsia preferenziale disposta lungo tutta via Giulio Cesare ha eliminato temporaneamente i parcheggi, sgonfiando gli affari dei commercianti presenti in quel tratto di strada.

“Ho subito un calo delle venditi di circa il 30%” spiega Bruno, edicolante all’angolo tra piazza Sannazaro e via Giordano Bruno. “Dal 28 giungo fino a ieri (giovedì 18 luglio) in questa zona si sono vissuti soprattutto momenti di traffico intenso”. Molti infatti i cittadini non a conoscenza del dispositivo di traffico temporaneo. Disagi che sembrano passare in secondo piano per la Confcommercio, che nei dati diffusi nei giorni scorsi ha sottolineato soprattutto il boom di incassi del 200% in più tra il corso Umberto e via Toledo, con una media di aumento delle vendite del 20% nei saldi, anticipati proprio per sfruttare il boom Universiadi.

Sempre in piazza Sannazaro alcuni residenti della zona tengono a precisare, con un bel po’ di ironia, che bar e chioschetti hanno lavorato soprattutto grazie agli agenti della polizia municipale, presenti in gran numero in uno dei punti nevralgici per gli impianti di Fuorigrotta e bisognosi, complice il gran caldo, di refrigerarsi durante la giornata. “Se non ci fossero stati i vigili questi chioschetti potevano pure chiudere” sottolinea ridendo un pensionato che vive a ridosso della piazza.