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Raid al San Giovanni Bosco, ingresso forzato e vetri rotti

L'ospedale è al centro delle cronache a causa delle presunte infiltrazioni camorristiche

La brutta sorpresa l’hanno avuta i vigilanti dell’ospedale San Giovanni Bosco questa mattina verso le 6. Come riportato da Il Mattino, durante la notte vandali ignoti hanno spaccato i vetri del bar sottoposto a sequestro e scassinato le porte di ingresso che portano alla direzione.

I nuovi e ulteriori atti vandalici verificatisi all’interno dell’ospedale della Doganella siano stati segnalati puntualmente dall’Asl Napoli 1 all’autorità giudiziaria. Proponendo con forza, come da richiesta ufficiale presentata nei mesi scorsi, l’istituzione di un posto di polizia nell’ospedale già al centro di un’inchiesta giudiziaria“, ha dichiarato il Presidente della regione Campania Vincenzo De Luca.

La guardiania è stata implementata ma occorrono più risorse per un presidio di frontiera come questa struttura. Per questo va attivato il progetto ‘Mille occhi sulla citta’ lanciato anni fa dalla Questura per fare rete tra polizia di Stato e istituti di vigilanza“, ha affermato Giuseppe Alviti, leader dell’Associazione guardie particolari giurate .

Ciro Verdoliva, Commissario dell’Asl Napoli 1, ha invece detto ai microfoni di Radio Crc Targato Italia: “A conclusione della diretta radio che questa mattina ha coinvolto l’intero ospedale, abbiamo ritrovato uno pneumatico fuori uso. Lo pneumatico dell’auto di vigilanza che mi ha accompagnato alle 6,30 era sgonfio improvvisamente possiamo pensare a segnali per ‘marcare il territorio’ da parte di chi non accetta che il presidio non sia più nelle ‘loro’ mani. Ma anche noi marchiamo il territorio con azioni efficaci ma, soprattutto, grazie al gran lavoro che le nostre donne e i nostri uomini, professionisti della sanità, mettono in campo ogni giorno con passione a servizio dei cittadini“.

Raid al San Giovanni Bosco, ingresso forzato e vetri rotti