Voce di Napoli | Navigazione

Getta la figlia giù a San Gennaro, le parole del nonno contro il mostro che gli ha ammazzato la nipotina

L’orrore che si è consumato lo scorso lunedì verso mezzogiorno a San Gennaro Vesuviano, località in provincia di Napoli, difficilmente gli abitanti di questa cittadina lo dimenticheranno. Un uomo di 35 anni, Salvatore Narciso, ha ucciso la figlia di 16 mesi, Ginevra, lanciandola dal balcone della casa dei suoceri. Poi si è lanciato anche lui, ma non è morto al contrario della piccola.

La bambina è deceduta sul colpo, il padre è stato soccorso e ricoverato d’urgenza all’ospedale Cardarelli di Napoli. La mamma e i nonni di Ginevra sono stati travolti dal dolore e la disperazione appena giunti sul luogo.  Il nonno avrebbe chiesto di poter guardare il cadavere della piccola. Secondo quanto riporta Napoli Today, il nonno della bambina avrebbe raccontato che domenica notte avevano dormito al piano terra e non al primo piano per intervenire nel caso la tensione tra la figlia e il marito fosse tornata. “Non voglio che lui muoia – ha dichiarato ai giornalisti Michele, il papà di Agnese e nonno di Ginevra – Voglio che viva, deve soffrire”.

IL RACCONTO DELLA MAMMA DELLA PICCOLA: “HO SPOSATO IL DIAVOLO”

Da una prima ricostruzione pare che il rapporta tra marito e moglie non fosse sereno. Addirittura la sera precedente i due avrebbero avuto l’ennesimo e forte litigio. Da qui la decisione, pare presa dalla donna, di voler mettere fine al loro matrimonio. Sarebbe stata questa la scintilla che avrebbe scatenato la follia nella testa del 35enne. Sono tutte ipotesi al vaglio degli investigatori che stanno provando a chiarire l’esatta dinamica dei fatti. La coppia vive a Caserta, la tragedia è accaduta nell’appartamento dei nonni materni della vittima, ovvero dei genitori di lei.