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Da Zagaria ai servizi segreti, nuova nomina per il superpoliziotto Vittorio Pisani

È stata resa pubblica la decisione del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha nominato i due nuovi vicedirettori dell’Aisi (Agenzia informazioni e sicurezza interna) e dell’Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna): si tratta rispettivamente di Angelo Agovino, generale dell’Arma dei Carabinieri, e Vittorio Pisani, dirigente generale della Polizia di Stato e consigliere ministeriale al Viminale per l’immigrazione.

Una scelta, quella del premier, del tutto azzeccata considerata la carriera stellare dei due neo-vicedirettori. Agovino, 61 anni, è nativo di Salerno e nel corso della sua carriera è stato comandante provinciale a Latina e Torino, comandante della regione Lazio e ha guidato il 5° Reparto Relazioni esterne e comunicazione e il 1° Reparto Organizzazione delle Forze.

Pisani, dirigente generale della Polizia di Stato e consigliere ministeriale al Viminale per l’immigrazione, può essere considerato un “superpoliziotto” dato che nel 2010, quando era a capo della Squadra Mobile di Napoli, condusse le indagini che permisero di catturare Antonio Iovine e Michele Zagaria, i due boss latitanti del can dei Casalesi.

Pisani finì sotto inchiesta per via di alcune dichiarazioni di un collaboratore di giustizia nonché ex boss, Salvatore Lo Russo, che lo accusò di aver favorito alcuni imprenditori impegnati in attività di riciclaggio nel settore della ristorazione. Nel 2013 le dichiarazione di Lo Russo furono smentite e Pisani fu assolto da tutte le accuse, e nel 2016 fu promosso al ruolo di dirigente superiore, con decorrenza dal 2011, cioè dall’anno in cui era stato coinvolto nella vicenda giudiziaria.

La nomina di Pisani ha incontrato l’entusiasmo e l’approvazione di tantissimi cittadini italiani che sui social hanno espresso la loro soddisfazione per un avanzamento di carriera, del tutto meritato da uno dei più capaci e onesti poliziotti del nostro paese.