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Due minori evasi dal carcere di Nisida, è caccia aperta da giorni: niente telecamere, è polemica sicurezza

Due minorenni nordafricani sono evasi dal carcere minorile di Nisida. A diffondere la notizia è il sindacato autonomo di polizia penitenziaria (SAPPE) che ha appreso della fuga solo nelle scorse ore. L’evasione è invece avvenuta nella notte tra domenica e lunedì in circostanze tutte da chiarire. I due detenuti potrebbero aver approfittato dei lavori di ristrutturazione edilizia in corso nell’istituto dove, tra l’altro, manca il sistema di videosorveglianza.

L’episodio ha costretto il ministero della Giustizia ad avviare una indagine interna, inviando degli ispettori da Roma. Sull’evasione indaga anche la Procura di Napoli. Ricerche in corso da lunedì mattina (3 giugno) in tutta la città di Napoli.

In una nota, il segretario generale del sindacato, Donato Capece, parla di “superficialità con cui sono state trattate e gestite le molte denunce fatte dal Sappe sulle condizioni di sicurezza all’ interno della struttura” e di “responsabilità ben precise”. “Il sistema penitenziario, per adulti e minori, si sta sgretolando ogni giorno di più. Abbiamo registrato un numero di evasioni incredibili, da istituti e da mancati rientri, in pochissime settimane”, aggiunge Capece. Secondo il Sappe “la sicurezza interna delle carceri è stata annientata da provvedimenti scellerati come la vigilanza dinamica e il regime aperto, dall’aver tolto le sentinelle della polizia”.