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Noemi, un altro video inchioda Armando Del Re: 15 minuti prima dell’attentato

Spunta un altro video che inchioderebbe Armando Del Re, presunto sicario che durante l’agguato di venerdì 3 maggio, avvenuto in Piazza Nazionale – nei confronti del pregiudicato Salvatore Nurcaro – ha ferito gravemente la piccola Noemi. L’uomo, che secondo quanto emerge dai suoi profili social avrebbe quattro figli piccoli, è stato catturato a Siena. Anche il fratello Antonio, 18enne, che ne avrebbe coperto la fuga, è finito in manette. Entrambi sono accusati di tentato omicidio premeditato. Il 18enne è accusato anche di favoreggiamento in quanto avrebbe aiutato il fratello nella fuga.

IL TESTIMONE

Secondo quanto riporta il Mattino, le immagini dei quindici minuti precedenti all’agguato inchioderebbero Del Re.
A dare un’accelerata alle indagini sono stati i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti in piazza Nazionale e lungo il tragitto coperto dal killer. Armando Del Re è stato arrestato in un’operazione di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza sotto il coordinamento della Procura di Napoli guidata da Giovanni Melillo.

IL MOVENTE – Non è stato ancora rivelato il movente dell’azione che ha portato al ferimento di Noemi ma dalla Procura rendono noto che è di chiaro stampo camorristico. Vengono quindi a cadere le ipotesi che si stavano facendo avanti circa la possibilità che l’agguato nei confronti di Nurcaro fosse maturato per questioni personali.

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L’AGGUATO – Nel video diventato ormai virale sul web tramite i social network e diventato elemento cardine per le indagini condotte dagli inquirenti, si vede il killer che per inseguire e colpire il suo obiettivo ferisce la piccola Noemi.

La bambina cade al suolo e secondo le ricostruzioni del drammatico episodio, basate sulle testimonianze delle persone presenti al momento dell’agguato, non ha emesso nessun grido. La piccola non ha neanche avuto il tempo di piangere.

L’uomo scappa velocemente dal luogo del raid. La sua corporatura robusta e il peso del casco integrale rendono la sua fuga goffa. Dalle immagini registrate grazie al sistema di video sorveglianza di un negozio che si trova vicino al luogo dell’agguato (un bar sito in piazza Nazionale) si vede il killer che scavalca il corpicino della bimba steso al suolo.

Antonio e Armando Del Re