Anche nel dissenso al ministro degli interni Matteo Salvini, i napoletani si distinguono per creatività. Infatti tra le migliaia di lenzuola esposte sui balconi dI Milano, quello di una famiglia di origini napoletane è stato tra i più condivisi sul web.
Infatti se scorriamo le varie gallerie fotografiche che girano su Facebook vedremo che il lenzuolo bianco con un semplice numero “71” scritto in blu è diventato virale con migliaia di condivisioni e like.
GLI AUTORI – La redazione di VocediNapoli.it è riuscita a mettersi in contatto con gli autori. La casa appartiene ad Aldo e Francesca una coppia di milanesi con origini del sud. In particolare Aldo è di origini napoletane e molto legato alla città e alle sue tradizioni.
Ci ha detto che “la scelta di mettere un lenzuolo con un numero è nata seguendo la ‘caccia al tesoro’ creata con i numeri da 1 a 49 sui balconi di Milano. L’idea del numero è nata da questo ma abbiamo pensato di creare curiosità con un numero a noi napoletani molto noto ma che qui non tutti capiscono“.
Infatti nel post pubblicato su I Sentinelli di Milano che ha generato migliaia di like e commenti sono una grande percentuale coloro che chiedono cosa significa quel “71”. Aldo poi ci dice che in tanti, anche nel palazzo e nel quartiere, gli hanno chiesto informazioni sul significato di quel 71 che tutti noi conosciamo come “l’omm positivo“.
Francesca, di origini siciliane, ha commentato così la foto: “Sul mio balcone abbiamo espresso il nostro spirito dissenziente con la creatività napoletana che si respira in casa grazie al mio compagno. Il nostro balcone è libero, libertario e ironico“. Alla domanda se qualcuno ne avesse chiesto la rimozione la coppia ci dice di no “probabilmente l’ironia napoletana è troppo sottile per questi personaggi…“.
Ha suscitato talmente tanta simpatia, lo striscione esposto dalla coppia che anche Fiorella Mannoia ha deciso di condividerne la foto sulla propria pagina Facebook. “Buona domenica“, questa la frase semplice, diretta e sintetica scritta dalla cantante.
IL POST –
IL POST DI FIORELLA MANNOIA –
