Continuano a migliorare le condizioni di Noemi anche se la prognosi non è stata ancora sciolta dai medici dell’ospedale Santobono. La piccola di 4 anni, vittima di un agguato in cui sono rimasti feriti anche il pregiudicato Salvatore Nurcaro, 31 anni, e la nonna di Noemi, Immacolata Molino, di 50, continua ad essere sedata ma respira in autonomia con il supporto dell’ossigeno.
Nell’ultimo bollettino diramato alle 12.30 dall’azienda ospedaliera Santobono-Pausilipon, le condizioni di Noemi vengono definite “stabili e in miglioramento“. “Già da ieri – si legge – l’equipe di fisioterapisti ha avviato il programma per la riabilitazione“. Nuovi aggiornamenti arriveranno nella mattinata di lunedì 13 maggio.
Noemi sabato ha ricevuto la visita dell’arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe, che le ha portato in regalo un peluche assicurando che “quando sarà guarita la porterò da papa Francesco. Oltre al cardinale napoletano, al Santobono sono arrivati nel pomeriggio anche il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio e il ministro della Salute Giulia Grillo.
LE CONDIZIONI DI NURCARO – Migliorano le condizioni dell’obiettivo reale dell’agguato di piazza Nazionale. Ricoverato all’ospedale del Mare, Nurcaro “è sveglio, tracheotomizzato in respiro spontaneo. Discrete le condizioni generali”. E’ stato trasferito in un reparto di degenza ordinaria anche se non può essere ancora ascoltato dagli investigatori.
Intanto nell’interrogatorio davanti al Gip, Armando Del Re, ritenuto dagli investigatori il pistolero di piazza Nazionale, si difende: “Non sono io quello del video – ha spiegato – abito nella zona delle Case nuove, quel giorno ero in casa o con i miei parenti, ha spiegato al Gip Alessandro Buccino Grimaldi. E al suo avvocato, il penalista napoletano Claudio Davino, ha spiegato: “i giornali mi stanno massacrando per questa storia della piccola ferita, ma non c’entro, quando questa storia finirà, sarò un uomo massacrato”.
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