Non si placano le polemiche dopo il matrimonio show di Tony Colombo e Tina Rispoli e l’imbarazzo del comune di Napoli venuto a conoscenza oltre 48 ore dopo dello spettacolo andato in scena in piazza del Plebiscito, luogo simbolo della città.
Dopo le interviste rilasciate nelle score ore, il neomelodico palermitano ma “napoletano d’adozione” replica alle parole del sindaco Luigi de Magistris e lancia una nuova provocazione. In una diretta Instagram dove mostra tutti i quotidiani cartacei di questa mattina (“per il terzo giorno consecutivo stiamo su tutte le testate nazionali”), Tony Colombo dichiara: “Volevo condividere con voi lo sdegno che ho nel sentire parlare il sindaco di Napoli, che voleva addirittura sposarci, poi non l’ha più fatto perché aveva alcune cose da sbrigare.
Poi, in riferimento alle parole del sindaco sulle notte (“E’ una immagine che non ci appartiene“), il neomelodico replica: “Se la Napoli che vuoi vedere è quella che stai facendo tu, stiamo veramente nei guai. Mi dispiace perché addirittura c’era la volontà di sposarmi. Avevi la volontà di sposarmi sindaco”.
Dal primo cittadino all’assessore con delega alla polizia locale. Colombo riserva parole anche per Alessandra Clemente, la prima a sollevare la polemica a distanza di oltre 48 ore: “Continua a ostentare quello che, secondo me, non sa fare nella vita” chiosa il neomelodico che poi aggiunge: “Non era a conoscenza di un permesso fatto il giorno 15, dieci giorni prima del flash mob, per questo dico controllate prima nei vostri uffici perché se non vi hanno avvisato o non siete nessuno o qualcosa non funziona in Comune”.
Durante l’arco della diretta, Tony Colombo mostra un foglio bianco, piegato a metà, accanto ai quotidiani: “Questo è il permesso che ho da parte del comune di Napoli e da parte della polizia municipale di Chiaia per il flash mob. E’ qui ma non ve lo faccio vedere”.
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