Voce di Napoli | Navigazione

‘Canova e l’antico’, al via al Mann la mostra dedicata al genio veneto

È stata inaugurata ieri la grande mostra del Mann dedicata ad Antonio Canova, uno dei più celebri scultori italiani vissuto a cavallo tra il ‘700 e l’800. L’esposizione, ‘Canova e l’antico’, durerà fino al 30 giugno e permetterà ai visitatori di ammirare alcune fra le opere più note dell’artista, di cui 110 fra modelli di gesso, bassorilievi, modelli e disegni provenienti dalla Gypsotheca-Museo Antonio Canova di Possagno.

Il punto focale della mostra saranno però 12 dei più noti gruppi marmorei di Canova, fra cui spiccano la statua alta quasi tre metri raffigurante La Pace, proveniente da Kiev e l’Apollo che s’incorona in prestito dal Getty Museum di Los Angeles. Ben sei dei marmi invece sono provenienti dal Museo dell’Ermitage a San Pietroburgo, che ad oggi possiede la più ampia collezione di marmi dell’artista veneto. Si tratta dell’Amorino Alato, L’Ebe, La Danzatrice con le mani sui fianchi, Amore e Psiche stanti, la testa del Genio della Morte e soprattutto la celebre scultura delle Tre Grazie. Il capolavoro del neoclassicismo è arrivato a Napoli lo scorso mercoledì accuratamente imballato ed è stato aperto nella Sala del meridiana del Mann alla presenza del direttore del Mann Paolo Giulierini, il capo dipartimento delle arti figurative occidentali dell’Ermitage Sergej Androsov e il curatore dell’esposizione Giuseppe Pavanello.

“Canova è un grandissimo artista – ha commentato il ministro dei beni culturali Alberto Bonisoli ma c’è un aspetto poco noto della sua attività: la sua opera di recupero di molte opere che Napoleone aveva portato in Francia, segno che la diplomazia culturale ci restituisce pezzi del patrimonio”.

Secondo Giulierini “Il Mann è il luogo ideale per costruire una mostra che dia conto di questo dialogo prolungato tra il grande Canova e l’arte classica”: l’artista infatti arrivò a Napoli intorno al 1780 per studiare da vicino l’arte classica e fu colpito dalle pitture e sculture di Ercolano e i marmi della collezione Farnese, che ad oggi sono conservati al Museo Archeologico Nazionale insieme alla statua di Ferdinando IV di Borbone che lo stesso Canova realizzò tra il 1815 e il 1819.

La mostra si inserisce nell’ambito di un accordo stipulato tra Italia e Russia con la nascita dell’organizzazione ‘Ermitage Italia’, ed è curata da Giuseppe Pavanello, organizzata da Villaggio Globale con il sostegno della Regione Campania, il patrocinio del Comune di Napoli, della Gypsotheca-Museo Antonio Canova di Possagno e del Museo Civico di Bassano del Grappa.

Informazioni:

Prezzo: intero:15.00€ ; ridotto: 7.50€; cittadini EU di età compresa tra i 18 e i 25 anni: 2.00€; gratis per i cittadini EU sotto i 18 anni ed extracomunitari
Orari: dalle 9.00 alle 19.30, martedì chiuso
Per tutta la durata della mostra ‘Canova e l’Antico’ i visitatori che presenteranno il TIC (biglietto integrato Campania) hanno diritto a 2 euro di sconto sul prezzo del biglietto.