L’hanno bloccato proprio prima che partisse per Dubai con i soldi il giorno seguente la partecipazione a Made in Sud, il programma comico di Rai Due in onda dagli studi televisivi di Napoli.
Luigi Scavone, classe 1974, ex poliziotto nato a Potenza, a Napoli ha costruito una fortuna diventando un imprenditore di successo nel settore del lavoro interinale e una figura di riferimento nel mondo dello sport, dello spettacolo e del volontariato.
Presidente dell’Alma Trieste in corsa per i playoff scudetto del campionato di basket, patron dell’omonimo colosso del lavoro interinale, Alma spa, titolare di un team in MotoGp, la Pramac, nonché shareholder del gruppo Altea. Secondo quanto riporta il Messaggero, il manager stava per prendere il volo con uno zainetto contenente ben 300mila euro. I soldi erano sottovuoto e confezionati in modo da passare senza problemi ai controlli aeroportuali.
Nell’inchiesta coordinata dai pm Mariasofia Cozza, Francesco Raffaele e Sergio Raimondi, del pool guidato dall’aggiunto Vincenzo Piscitelli e dal procuratore Giovanni Melillo, Scavone compare come il dominus di un gruppo societario che avrebbe costruito la sua fortuna anche, e forse soprattutto, grazie a un meccanismo fraudolento sofisticato al punto da consentire un’evasione fiscale da 70 milioni di euro negli anni di imposta dal 2015 al 2017, sbaragliando la concorrenza.
