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Tremano i Campi Flegrei, scossa di terremoto all’alba: paura tra la popolazione

Risveglio col brivido a Napoli dove alle 5.26 è stata registrata una scossa di terremoto con epicentro nella zona dei Campi Flegrei. Secondo una prima, preliminare, rilevazione, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la scossa è avvenuta a una profondità residua, pari a 1,32 chilometri e ha fatto registrare una magnitudo di 2 gradi.

La scossa è durata una manciata di secondi ma è stata avvertita nitidamente da parte della popolazione napoletana. Soprattutto nei quartieri dell’area flegrea (Fuorigrotta, Bagnoli, Soccavo e Pianura) e nel comune di Pozzuoli sono state diverse le segnalazioni di cittadini svegliati dal terremoto. Su Facebook e Twitter in tanti hanno commentato l’evento.

Per fortuna solo tanta paura. La scossa infatti rientrerebbe nell’attività di bradisismo tipica dei Campi Flegrei e fa parte di uno sciame sismico che nelle ultime ore ha interessato la zona.

 

“Dopo due mesi di stasi il fenomeno del bradisismo della caldera dei Campi Flegrei ha ripreso a salire sempre di 0,7 centimetri al mese nella zona di massimo sollevamento dove è posizionata la nostra stazione di Gps Rete al Rione Terra”. A comunicarlo, lo scorso settembre, è stata Francesca Bianco, direttrice dell’Osservatorio Vesuviano.

“Ma non c’è assolutamente nulla di cui allarmarsi in quanto il periodo di stasi e la ripresa del fenomeno del bradisismo fa parte dell’evoluzione del vulcano – continua Bianco -. All’inizio del 2017, ad esempio, ci fu una stasi che durò ben sei mesi. I nostri sistemi tengono costantemente sotto controllo i Campi Flegrei e negli ultimi periodi non ci sono stati variazioni significative sia geochimiche che geofisiche”