Sorpresi mentre si apprestavano a realizzare l’ennesima rapina in farmacia. Due ragazzini di 15 anni sono stati fermati in flagrante dai carabinieri della Tenenza di Caivano, comune a nord di Napoli. Erano pronti a colpire armati di pistola a salve e scaldacollo per coprirsi il volto. Poi dalle successive analisi antropometriche, comparative tra i fotogrammi ritraenti i rapinatori, unitamente agli abiti indossati durante le rapine, trovati a casa dei due indagati, hanno completato un quadro indiziario già fortemente compromesso.
Alle prime luci di oggi 5 marzo i Carabinieri della Tenenza di Caivano hanno dato esecuzione a un’ordinanza che dispone il collocamento in comunità, emessa dal Gip del Tribunale per i Minorenni di Napoli, nell’ambito delle indagini volte all’identificazione degli autori di rapine effettuate lo scorso mese di febbraio nella cittadina a nord di Napoli.
I destinatari del provvedimento sono due quindicenni ritenuti responsabili di due rapine realizzate a danno di note farmacie di Caivano e commesse con l’aggravante dell’utilizzo di armi e a volto travisato. A carico dei due giovanissimi, le indagini, svolte dai Carabinieri, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica per i Minorenni di Napoli, hanno determinato l’acquisizione di elementi probatori che superano la soglia della gravità indiziaria, richiesta per l’applicazione di una misura tanto afflittiva, in considerazione dell’età degli indagati, come quella del collocamento in comunità.
In riferimento agli episodi contestati, l’acquisizione dei filmati di videosorveglianza dei locali colpiti ha consentito di ricostruire un modus operandi ben collaudato, nel quale uno dei due soggetti teneva dipendenti e clienti sotto la costante minaccia delle armi, mentre l’altro provvedeva, a seconda dei casi, a saccheggiare il registratore di cassa o a fare da palo.
Particolarmente significativo l’episodio dell’identificazione dei due minori. I Carabinieri, nel corso di apposito servizio antirapina, provvedevano a bloccarli davanti all’ennesima farmacia presa di mira, in prossimità dell’orario di chiusura, mentre, scrutando il loro obiettivo, attendevano il momento propizio per entrare in azione, già provvisti di tutto l’occorrente (pistola a salve riproducente la classica Beretta 92 in uso alle forze dell’ordine e cappellini scaldacollo per travisarsi il volto).

