‘A cumpagnia ‘e Zazzà nasce circa cinque anni fa per l’entusiasmo di un giovane attore Salvatore Pinto. Egli riunisce intorno a sé un gruppo di amici amanti dell’arte attoriale e debuttano con un classico lavoro di Eduardo De Filippo: Natale in casa Cupiello.
Seguiranno negli anni i più noti lavori di Eduardo Scarpetta, da Tre pecore viziose e ‘Na santarella al gettonatissimo Miseria e Nobiltà. Negli anni l’impegno profuso da Salvatore Pinto, indiscusso leader della Compagnia di Zazzà, ha determinato una presenza sempre più incisiva della compagine teatrale nel panorama artistico regionale e che difatti si è concretizzata a settembre, quando la Compagnia di Zazzà si è aggiudicata con ‘A morte ‘e Carnevale di Raffaele Viviani, il Premio Campania Felix come miglior spettacolo Fita della stagione teatrale 2017/18.
Occorre dire che da quattro anni i migliori spettacoli di ogni regione partecipano al Gran Premio del teatro amatoriale che proclama poi il vincitore. Il giudizio era dato fino all’anno scorso tramite la visione di DVD. Quest’anno è la Campania ad ospitare il Gran premio e la Fita, raccogliendo i suggerimenti delle compagnie tutte, con un grosso sforzo organizzativo, ha programmato il Gran Premio dando alle compagnie la possibilità di prodursi dal vivo.
Le compagnie partecipanti, provenienti da tredici regioni italiane, saranno ospitate in tre teatri: Il Politeama di Torre Annunziata, il Mav di Ercolano e il Di Costanzo – Mattiello di Pompei, un’area archeologica il cui valore storico e culturale è riconosciuto dall’Unesco. La Fita e le amministrazioni locali con questa iniziativa producono una funzione culturale notevole per la popolazione che può accedere agli spettacoli assolutamente gratis. E’ un occasione da non perdere, è il confronto di energie, di culture e passioni che sono la forza della Federazione italiana teatro amatori.
‘A Cumpagnia ‘e Zazzà si è esibita al teatro Politeama di Torre Annunziata il 3 febbraio scorso riscuotendo un notevole consenso di pubblico. Un teatro affollatissimo ha sottolineato con applausi continui i tre atti di ‘A morte ‘e Carnevale. Questo lavoro di Viviani andò in scena per la prima volta a Firenze al Politeama Nazionale il 16 novembre 1928 riscuotendo un notevole successo, che si replicò in seguito a Napoli, Milano, Roma; ed anche il botteghino ebbe benefici perché gli incassi aumentarono per la felicità degli impresari.
Ma tornando alla nostra edizione della commedia possiamo dire, in tutta onestà, di aver assistito ad un buon e onesto spettacolo: fluido, un ritmo costante, un cast ben assortito, superlativi i tre co-protagonisti: Pasquale Cirillo, Anna Teletta e Salvatore Pinto, una scenografia curata, costumi cromaticamente saldati e una regia precisa. Non sono mancate le due canzoni che fanno parte della commedia: Tanno e mo e ‘O mare ‘e margellina cantate da Nino Taranto. Possiamo dire da campani di essere stati ben rappresentati.

