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Donna muore in ospedale, familiari scatenati: danni al reparto e botte ai medici

Una donna è deceduta nelle scorse ore nel reparto di medicina generale dell’ospedale di Boscotrecase, comune dell’area vesuviana in provincia di Napoli, e i parenti hanno scatenato la propria rabbia contro medici, infermieri e l’intero reparto dove è avvenuto il decesso.

Tensione alle stelle e parenti su tutte le furie per quello che – a detta loro – è l’ennesimo caso di malasanità. In ospedale intanto sono intervenuti i carabinieri che hanno ripristinato l’ordine e identificato le persone che hanno partecipato alla violenta protesta. Indagini in corso per ricostruire quanto accaduto dopo la morte di una donna di 50 anni, ricoverata nei giorni scorsi per una bronchite.

Sulla vicenda è intervenuta anche la pagina Facebook “Nessuno Tocchi Ippocrate” da tempo in prima linea contro le aggressioni subite da medici e personale sanitario:

“Il raid si è verificato nel reparto di Medicina d’urgenza dell’ospedale Sant’Anna e Santissima Maria della Neve di Boscotrecase. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, che stanno procedendo all’accertamento delle identità dei coinvolti. Dal canto loro, i parenti della donna hanno sporto denuncia in procura

Una loro parente è deceduta in ospedale. E loro hanno assaltato la struttura sanitaria picchiando medici e infermieri. È quello che è successo nel reparto di Medicina d’urgenza dell’ospedale Sant’Anna e Santissima Maria della Neve di Boscotrecase, in provincia di Napoli. Alcune persone hanno picchiato il personale sanitario, danneggiando suppellettili e macchinari. Tutto per ”vendicare” la morte di una loro congiunta, deceduta a 55 anni dopo 4 giorni di ricovero. Sono intervenuti i carabinieri per riportare l’ordine e identificare gli autori dei danneggiamenti.

Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, che stanno procedendo all’accertamento delle identità dei coinvolti nel ”raid’’ avvenuto nel pomeriggio e denunciato dall’Asl Napoli 3 Sud. Dal canto loro, invece, i parenti della donna hanno sporto denuncia alla procura, che sul caso ha aperto un’inchiesta. La salma è stata sequestrata e trasferita all’obitorio di Castellammare di Stabia per eseguire l’autopsia disposta dai magistrati”.