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Meravigliosa scoperta a Pompei, riemerge l’affresco di Narciso che si specchia nell’acqua

Un nuovo, splendido affresco raffigurante Narciso intento a specchiarsi nell’acqua è riaffiorato dallo scavo della Regio V di Pompei, nella stessa domus nella quale pochi mesi fa era stato ritrovato il quadretto che rappresentava Leda e il Cigno.

L’alcova nascosta dove è stato ritrovato l’affresco fa parte dell’atrio della dimora, parzialmente recuperato nel corso degli scavi degli ultimi mesi. Nella sala è rimasta traccia delle scale che conducevano al piano superiore, e nello spazio sottostante è stato trovato un deposito che ospita contenitori in vetro, anfore e un imbuto in bronzo. Una situla bronzea -cioè una sorta di secchio-  è stata invece trovata vicino all’impluvio.

Amore per la vita e per la bellezza sono i temi che emergono dalle sale dell’abitazione, come si può notare sin dall’ingresso, che accoglie i visitatori con l’immagine ben auspicante del Priapo, e dalle decorazioni di menadi e satiri che decorano le pareti. Non è ancora noto il nome del proprietario della domus, ma secondo l’ipotesi dell’ex direttore del Parco, Massimo Osanna, si tratterebbe di “un ricco commerciante, forse anche un ex liberto ansioso di elevare il suo status sociale con il riferimento a miti della cultura più alta”.

“La bellezza di queste stanze, evidente già dalle prime scoperte, ci ha indotto a modificare il progetto e a proseguire lo scavo per portare alla luce l’ambiente di Leda e l’atrio retrostante – dichiara la direttrice del Parco Archeologico di Pompei Alfonsina Russo Ciò ci consentirà in futuro di aprire alla fruizione del pubblico almeno una parte di questa domus. Lo scavo della stessa è stato possibile nell’ambito del più ampio intervento di messa in sicurezza e riprofilamento dei fronti di scavo, previsto dal Grande Progetto Pompei, che sta interessando gli oltre 3km di perimetro che costeggia l’area non scavata di Pompei. Nel rimodulare la pendenza dei fronti che incombevano minacciosamente sulle strutture già in luce, sono venute fuori questi eccezionali ritrovamenti. In questa delicata fase, il collega Massimo Osanna sta proseguendo la direzione scientifica dello scavo per fornire il suo prezioso e competente supporto e garantire una linea di continuità scientifica alle attività di scavo”.

“Proseguono le straordinarie scoperte di questo cantiere – spiega Osanna – Si ripropone nell’atrio della casa la scena di un mito, quello di Narciso, ben noto e più volte ripetuto a Pompei. Tutto l’ ambiente è pervaso dal tema della gioia di vivere, della bellezza e vanità, sottolineato anche dalle figure di menadi e satiri che, in una sorta di corteggio dionisiaco, accompagnavano i visitatori all’interno della parte pubblica della casa. Una decorazione volutamente lussuosa e probabilmente pertinente agli ultimi anni della colonia, come testimonia lo straordinario stato di conservazione dei colori”.