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Boato e fiamme, notte di terrore ai Colli Aminei. Incendio in distributore: è il secondo in pochi mesi

Prima il boato, poi le fiamme che hanno distrutto lo shop del distributore di benzina Q8 ai Colli Aminei a Napoli. Paura la scorsa notte per i residenti della zona, spaventati dall’esplosione avvenuta intorno all’una in un’area densamente abitata. Fiamme alte e vigili del fuoco bravi a domare il rogo in poco tempo. Sul posto anche la polizia scientifica che, con l’ausilio dei pompieri, ha accertato l’origine dolosa dell’incendio.

Indagini in corso da parte della polizia per far luce su quanto accaduto e capire chi c’è dietro al rogo doloso avvenuto nel distributore di viale Colli Aminei. Ascoltato dagli agenti, il titolare del distributore, incensurato, ha riferito di non aver mai subito minacce né richieste di racket. La scorsa estate, tuttavia, un altro suo distributore di benzina, situato in via Leonardo Bianchi nella zona ospedaliera, fu vittima di un raid.

Gli inquirenti non potranno avvalersi delle telecamere di videosorveglianza presenti nel distributore perché distrutte dall’esplosione e poi dalle fiamme che hanno creato non pochi problemi anche ad alcune abitazioni presenti nelle vicinanze, rimaste senza collegamenti elettrici per alcune ora. La situazione è poi rientrato con l’intervento in mattinata dei tecnici dell’Enel.

Ad alzare il livello d’attenzione ci pensa anche il presidente della Terza Municipalità Ivo Poggiani che all’Ansa esprime preoccupazione per quanto sta avvenendo nella zona: “Più di 50 rapine in un anno ai Colli Aminei, molte delle quali dirette a commercianti, alcuni dei quali presi di mira più volte”. “Ai Colli Aminei nella notte si è avvertito un boato fortissimo a causa della esplosione del distributore di benzina.Le forze dell’ordine non escludono nessuna pista.È da tempo – dice Poggiani – che proviamo a lanciare un allarme per quello che sta succedendo tra la zona di Capodimonte e quella dei Colli Aminei, nella parte alta di Napoli. Allarme dovuto ad una escalation di furti, rapine, soprattutto a danno dei commercianti. Come se ci fosse qualcuno che volesse lanciare dei ‘segnali’. L’unica cosa che mi sento di dire è che in questo momento, con l’associazione commercianti che si sta sempre più organizzando e una stretta e proficua collaborazione attivata con le forze dell’ordine, bisogna ancor di più mantenere la guardia alta e fare comunità”.