Anna Siena aveva 35 anni ed era incinta. Due settimane fa si è recata presso il vecchio Pellegrini di Napoli accusando mal di pancia, è stata dimessa con una diagnosi errata: lombosciatalgia e coliche renali. Dopo pochi giorni Anna però si è recata nuovamente in ospedale a causa dei dolori lancinanti, ma non c’è stato più nulla da fare: la donna è deceduta. Il primo esame autoptico ha riscontrato la presenza di un feto “ritenuto”, un aborto non notato dai medici. Un’ecografia sarebbe bastata probabilmente a salvare la vita di Anna, per questo i magistrati hanno iscritto nel registro degli indagati i due medici che hanno visitato la donna lo scorso 15 gennaio, 3 giorni prima del decesso.
Oggi presso la chiesa Santa Maria di Montesanto, proprio a pochi passi dal Vecchio Pellegrini, si sono tenuti i funerali di Anna Siena. Secondo quanto riporta la testata Juorno, proprio questa mattina il parroco attraverso l’omelia avrebbe fatto luce sulla gravidanza della giovane: “La gravidanza di Anna non era nascosta, era criptata, lei non lo sapeva, ma Dio sì”.
L’avvocato Sergio Pisani, che assiste i familiari di Anna, ha dichiarato ai microfoni di Juorno: “Esiste un caso su 500 in cui la donna non si accorge di essere incinta. Probabilmente con un raschiamento e una serie di antibiotici si poteva salvare la ragazza”.