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Napoli, spari contro l’auto del calciatore: “Potevano esserci le mie figlie”

“Mi sparate appresso senza considerare che dietro potevano esserci le mie figlie”. E’ la denuncia, via social, del calciatore napoletano Antonio Vacca, 28 anni, residente nel quartiere di Secondigliano a Napoli.

Vacca, che gioca in Lega Pro con la maglia della Casertana dopo un passato tra le fila di Foggia, Parma e Benevento, ha affidato a una storia Instagram il suo sfogo (non è ancora chiaro se ha presentato formale denuncia alle forze dell’ordine”. Il 28enne si trovava a bordo della sua Bmw quando il cofano posteriore è stato centrato da un proiettile. Stando al suo racconto è già il secondo episodio subìto.

“Per la seconda volta mi sparate appresso senza considerare che potevano esserci le mie figlie. Ma la colpa è mia che metto i miei gioielli in questa città di m… abitata da gente che prova solo invidia. Da oggi se vedete la macchina sappiate che camminerò solo con carte di credito”.

Non è chiaro se si tratti di un tentativo di rapina o di un’intimidazione. Al giocatore, seguitissimo sui social e protagonista in passato di alcuni siparietti “comici” con i giornalisti, arriva la solidarietà della Casertana.

“La Casertana F.C. manifesta profonda solidarietà nei confronti di Antonio Junior Vacca, la scorsa sera vittima di un vergognoso tentativo di rapina in quel di Napoli. Un atto vile che, per fortuna, non ha avuto alcuna conseguenza per Antonio e i suoi familiari”.