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Blitz anticamorra nel Napoletano: in manette elemento di spicco del clan Polverino

Operazione anticamorra all’alba per i carabinieri del comando provinciale di Napoli. Finisce in manette Gianluca Troise, 40 anni, ritenuto dai magistrati della Direzione distrettuale di Napoli, elemento di spicco nel clan Polverino e Orlando.

Lo scorso 27 novembre un duro colpo al gruppo criminale con l’arresto di Antonio Orlando, 60 anni, ritenuto il boss del clan camorristico degli Oralndo-Nuvoletta-Polverino, unione di famiglie malavitose che controlla i comuni napoletani di Marano, Calvizzano e Quarto ma che ha in realtà interessi anche in altre regioni d’Italia (Lazio e Toscana in primis) nonché all’estero. Orlando, detto “Mazzolino“, è stato scovato all’alba di martedì 27 novembre dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna. Si nascondeva in un appartamento di Mugnano di Napoli, comune confinante con la “sua” Marano. Era ricercato da 15 anni per due ordinanze di custodia cautelare in carcere per associazione di tipo mafioso emesse dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

Troise fu condannato in primo grado qualche anno fa alla pena dell’ergastolo per l’omicidio di Luigi Felaco, ucciso in un caseificio al confine tra Marano e Calvizzano, e assolto in appello. Sottoposto all’obbligo di firma, è ora detenuto carcere ed è in attesa dell’udienza di convalida.