Voce di Napoli | Navigazione

La ‘moda’ di Capodanno, “foto e video di giovani che sparano”. Il dramma: bimbo perde cinque dita

Giovani immortalati durante i festeggiamenti di Capodanno mentre impugnano una pistola e sparano in aria e un ragazzino di appena 11 anni che ha perso tutte le dita di una mano dopo aver raccolto un petardo da terra nel tardo pomeriggio del 1 gennaio, quando la pulizia delle strade doveva già essere avvenuta.

E’ quanto denunciano, nuovamente, il consigliere regionale dei Verdi e il conduttore de “La Radiazza” Gianni Simioli. L’episodio più grave è quello che riguarda un giovanissimo di Villaricca, comune dell’area a nord di Napoli. “L’inciviltà -spiega Borrelli – può rovinare la vita di un minore. Presentato dossier alla polizia postale sui video con le pistole sui social”. Dossier che segue il video del neomelodico di 13 anni che cantava canzoni in onore dei detenuti mentre impugnava una pistola, probabilmente giocatolo, ed esplodeva alcuni colpi in aria.

L’INCUBO DEL RAGAZZINO DI 11 ANNI – “L’inciviltà di chi acquista e usa i botti a capodanno ha provocato un grave incidente ad un bambino di soli undici anni che ha perso le cinque dita della mano” racconta Borrelli. “Il nuovo anno è iniziato nel peggiore dei modi per una famiglia di Villaricca. Mentre si trovava in via Marconi il minore ha raccolto un petardo, di quelli illegali, da terra. Il botto gli è esploso tra le mani, causandogli la perdita di tutte le dita della mano. I carabinieri intervenuti sul posto hanno trovato anche dei bossoli di pistola oltre ad altro materiale pirico. L’incidente si è verificato il primo gennaio, intorno alle 16,45, un orario in cui la pulizia delle strade doveva già essere avvenuta. Per la famiglia è iniziato uno calvario con il piccolo che è già stato sottoposto a tre interventi chirurgici”.

VIDEO SUI SOCIAL CON LE PISTOLE – “Ma la barbarie non è circoscritta a questo caso. Abbiamo ricevuto tante segnalazioni relative a video postati su Instagram in cui appaiono persone intente ad usare armi da fuoco durante la notte di Capodanno. Abbiamo già provveduto a segnalare i video alla polizia postale. Siamo di fronte ad un fenomeno ingiustificabile, sintomatico di un’inciviltà diffusa, che crea danni anche a chi lavora onestamente. E’ il caso di un commerciante di via Forcella che, il 1 gennaio, ha ritrovato le vetrine del suo negozio infrante da almeno 10 colpi, sparati con pistole e fucili”. Tra le foto e i video postati sui social, anche quello che immortala una ragazzina mentre spara diversi colpi durante i festeggiamenti. Non è chiaro se la pistola fosse vera o giocattolo o a salve, resta – chiosa Borrelli – un gesto ignobile e di esaltazione dell’illegalità”