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Napoli, entra in ospedale per un ematoma e muore dopo 4 mesi, scatta l’indagine

Entra in ospedale per rimuovere un ematoma, ma a causa di un grava infezione muore dopo 4 mesi di agonia e di passaggio da un nosocomio all’altro. I familiari della vittima hanno presentato un esposto e la magistratura ha aperto un procedimento penale iscrivendo nel registro degli insagati sei medici.

L’ODISSEA. Giulio Monaco, 68 anni di Casalnuovo di Napoli, viene ricoverato d’urgenza il 20 agosto 2018 presso l’ospedale S. Maria delle Grazie di Pozzuoli, nel reparto di Neurochirurgia, per un intervento di rimozione di un ematoma subaracnoideo bilaterale. L’operazione sembrava esser andata a buon fine, ma dopo qualche giorno il paziente viene trovato a terra tremante, da lì il peggioramento dovuto a una grave infezione dunque il secondo intervento e poi un terzo. Le condizioni del 68enne tuttavia restano gravi, il 9 settembre entra in coma e viene trasferito al reparto di terapia intensiva. I medici suggeriscono un’operazione a cuore aperto, ma i parenti presentano una prima denucia.

Intanto Gulio passa al Policlinico Federico II di Napoli per l’intervento al cuore, che non verrà effettuato. Persistendo lo stato comatoso il paziente viene traferito all’istituto di riabilitazione Maugeri di Telese Terme, in provincia di Benevento, dove a cuasa della presenza di fece nell’addome viene effettuat auna nuova operazione. L’intervento provoca un abbassament della pressione e il relativo ricovero presso il Fatebenefratelli di Benevento dove Monaco muore il 17 dicembre.

La famiglia presenta un ulteriore esposto alla Procura di Napoli e poi a quella di Benevento. Sei medici, che hanno tenuto in cura la vittima nei vari ospedali, sono adesso indagati. Martedì 8 gennaio verrà effettuato l’esame autoptico per chiarire le cause del decesso.